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Aggiornato il 28 aprile 2005 h 19.45 C.E.T.
Area D4 di Assago, riprende la "telenovela"
Nuova serie: E' STATO FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER MANTENERE  QUANTO PROMESSO AGLI ELETTORI?
Ad un mese dall'approvazione del Piano Particolareggiato si dimette  l'assessore Papetti
 
Al termine di un Consiglio Comunale iniziato alle 21.00 del 29 marzo e terminato 3.30 di mercoledì 30 marzo è stato approvato definitivamente dalla nuova giunta il Piano Particolareggiato relativo alla zona D4. Le votazioni hanno avuto il seguente risultato: favorevoli: 11, contrari: 5, astenuti: 0, assenti 1.

IN BREVE

Il voto è seguito dopo mesi di  studi e analisi del nuovo piano. L'obiettivo del nuovo piano è stato principalmente quello di eliminare in toto quei progetti   appartenenti al vecchio piano e deliberati dalla ex giunta di centro-destra di Musella. La nuova giunta sembra, visto gli sviluppi della giornata odierna,  essere riuscita ad ottenere quanto promesso collegialmente agli elettori in campagna elettorale in merito all'area D4: ossia è riuscita a ridurre l'impatto, per quanto possibile, visto le difficoltà giuridiche legali di annullare vecchie delibere,  che prevedevano per Assago uno sviluppo (secondo l'opposizione del tempo) abnorme, irragionevole e  insensato; elemento questo che  è stato uno dei cardini della campagna elettorale di   coloro che oggi sono al governo della città e che un tempo erano all'opposizione. Cosi, dopo mesi, è stato approvato il nuovo piano, che  ha revisionato il piano precedente, cambiando nella sostanza e nella forma molti e significativi aspetti.

Quella collegialità di ideali e di valori osannati nella campagna elettorale, da un mese a questa parte, è venuta pubblicamente meno.

 
Inaspettatamente, all'interno della maggioranza è scoppiata una querelle in merito alla tipologia di alcuni interventi del piano particolareggiato. Fatto questo che ha generato una crisi a tal punto da provocare le dimissioni dell'Assessore Papetti .
 
Ecco le due verità :
 
Per la maggioranza e la  Giunta: è stato fatto tutto il possibile; meglio di così non si poteva deliberare

 

Riassumendo in sintesi le modiche deliberate; l'impegno con gli elettori è stato mantenuto in quanto vi è/ vi sono:

1) Maggiori contributi economici.  Il totale di  quasi 8  milioni di euro potrà dunque essere utilizzato per far fronte agli  oneri che il Comune  dovrà versare per la  Metropolitana; insieme  al  contributo degli altri Privati  l'intera quota di 41 milioni di Euro non sarà più  a carico del Comune come  preventivato  dalla precedente Giunta  Musella.
2) Adeguamento del piano alle prescrizioni della Provincia.
3) Vengono contestualizzati e definiti con un cronoprogramma i Tempi di realizzazione  delle opere e della relativa viabilità , nel rispetto del  Piano della  Mobilità
4) Sarà ceduto al Comune un parcheggio multipiano di 88mila mq di oltre 3000 posti auto, in corrispondenza della metropolitana, del valore di EUR 32.000.000,00. Questo   consentirà introiti importanti nei prossimi bilanci, senza bisogno di affidarsi sempre agli oneri di urbanizzazione.
5) Entro un anno tramite una variante, la possibilità di ridurre il Commerciale del 25%  sostituendolo con analogo residenziale,
6) Realizzazione a carico del privato dei servizi che prima non erano previsti (asilo nido,  scuola materna, contributo per elementari e medie, presidio sanitario, sportello   comunale

7) Impegno e disponibilità a far insediare nell'area centri di eccellenza e di valenza sociale     (Università, attività museali, centri di ricerca ecc.)                                                   
 8) Inserimento di forti elementi di compatibilità ambientale (bio edilizia, pannelli solari e  fotovoltaici reti idriche doppie, risparmio energetico spinto, valorizzazione delle aree boschive e della bio diversità).
 
Per il PRC e per il dimissionario Papetti, no. Dopo l’approvazione del piano Attuativo della D4, la firma della Convenzione e la “sfiducia” del Sindaco
 

L'ASSESSORE PAPETTI SI DIMETTE: ECCO TUTTI I PERCHE'

 
Dalla sede del Partito della Rifondazione Comunista di Assago - Circolo R. Luxemburg è stato diramato questo comunicato:

"Dopo il documento del 2 novembre 2004 in cui, tenendo come riferimento il programma elettorale, avevamo chiarito la nostra posizione sulle scelte urbanistiche sulle quali l’Amministrazione doveva confrontarsi e in cui erano stati indicati quali punti sono per noi inderogabili:
·  Riduzione del commerciale
·  No alla residenza permanente
·  Sviluppo del polo tecnologico in alternativa al commerciale
·  Oneri della metropolitana a carico del privato
·  Procedura di appalto pubblico secondo norme europee per gli oneri a scomputo
documento che non avuto ad oggi nessuna risposta, nonostante fosse stata promessa, ma soprattutto dovuta;
· Dopo le riunioni della Lista “Uniti per Assago” succedutesi da ottobre 2004 a febbraio 2005, in cui abbiamo ripetutamente e pubblicamente espresso dinanzi agli aderenti alla lista civica le nostre posizioni;
· Dopo la lettera alla Giunta dell’1 febbraio 2005 dell’assessore Papetti che, oltre a ribadire le suddette posizioni, avanzava proposte per modificare il percorso e i risultati delle trattative;
· Dopo la dichiarazione di voto dell’assessore Papetti sull’approvazione definitiva della D4, sia nella riunione di Giunta, sia in Consiglio Comunale;
· Dopo l’approvazione del Piano Attuativo e la firma della Convenzione per l’Area D4;
 
· Ribadiamo la nostra completa estraneità alle scelte della Giunta che non rispetta il programma elettorale in merito alla Convenzione per l’Area D4 e precisamente:
- Riduzione del commerciale (5.000 mq): è insignificante se rapportata al danno sul territorio dei sei centri commerciali.
- Inserimento della residenza permanente: 30.000 mq di residenza significano 300 appartamenti e circa 1000 abitanti, che creeranno una “Assago Due” completamente scollegata dal centro del paese (barriere MM e autostrada), ingenerando processi di disgregazione urbana e sociale.
- Oneri della metropolitana a completo carico dei privati: in nessun articolo della convenzione risulta questa indicazione.
- Bando di pubblica disponibilità: è una ridicola promessa, poiché la superficie è insufficiente e la durata del bando è troppo breve affinché qualche realtà trovi appetibile l’offerta.
- Gare di appalto pubbliche per le opere a scomputo degli oneri: lasciarle alla gestione del privato significa mancanza di rispetto delle norme comunitarie.
- Oneri di urbanizzazione: l’incremento è strettamente connesso all’aumento del residenziale e ad un adeguamento dovuto alla parziale risoluzione di alcune illegittimità, anche se le monetizzazioni sono state purtroppo calcolate con un valore sottostimato.
 
· Riteniamo assurdo l’atteggiamento tenuto dal Sindaco in merito alla partecipazione dei cittadini a una questione così importante per il futuro del territorio, negando quanto ripetutamente richiesto dall’assessore alla Partecipazione, dal nostro Circolo e da altri soggetti della Lista.
 
· Riteniamo che la maggioranza abbia deliberatamente scelto di allontanarsi dal programma elettorale con cui si è presentata agli elettori e che questi ultimi hanno votato. Rifondazione Comunista sta difendendo i contenuti di quel programma, sottoscritto da tutti. Per questo l’assessore Papetti ha espresso con il suo voto negativo la nostra posizione che è stata dibattuta e definita all’interno del Direttivo e del Circolo.
 
· Riteniamo assurdo e poco costruttivo l’atteggiamento tenuto dal Sindaco e dai componenti della Giunta, che per oltre due mesi hanno escluso l’assessore Papetti, e di conseguenza la nostra componente, dalla discussione e dall’informazione sull’andamento delle trattative con la proprietà D4, rendendo palese la sfiducia nei suoi confronti.
 
· Lo sviluppo del progetto partecipativo doveva avere, e così non è stato, il consenso convinto di tutta la compagine di Giunta. In questi mesi abbiamo ricevuto segnali contrastanti e contraddittori da alcuni esponenti della Giunta: dal documento sull’Urbanistica dell’Assessore alla partita dove si attacca il presunto “assemblearismo” della partecipazione organizzata, al diniego di convocare le assemblee sulla D4; dalla mancata nomina dei membri delle consulte e delle commissioni miste già votate dal Consiglio, all’insufficiente sostegno alla prima assemblea pubblica di presentazione del Bilancio 2005, che nonostante le difficoltà incontrate ha avuto un buon successo tra la popolazione. Inoltre, le risorse economiche e organizzative del Bilancio 2005 relative alla Partecipazione sono molto scarse e non permettono una sperimentazione completa del ciclo del Bilancio partecipativo.
 
· Rifondazione Comunista ringrazia l’Assessore Francesco Papetti che, in un clima sicuramente non collaborativo, ha svolto un’importante azione a sostegno degli obiettivi programmatici sull’urbanistica, senza tralasciare le sue funzioni inerenti alle deleghe conferitegli dal Sindaco in materia di Bilancio, Personale e Partecipazione. In questi primi mesi di lavoro ha predisposto, con la Giunta e gli Uffici, la stesura di un difficile Bilancio di Previsione 2005, realizzando alcuni importanti obiettivi programmatici, come la lotta all’elusione ed evasione fiscale dell’ICI su immobili e aree commerciali; il conferimento a un esperto dello studio per la riorganizzazione della macchina comunale; l’impegno di pubblicare il primo opuscolo informativo sul Bilancio 2005 e di convocare la prima assemblea pubblica realizzata ad Assago sul Bilancio del Comune.
 
Alla luce del contenuto della lettera del 18 aprile, in cui il Sindaco scrive al Segretario della Federazione di Milano del PRC con l’intento di sfiduciare l’assessore Papetti e il direttivo del Circolo, il Circolo ha dato mandato all’assessore di rimettere nelle mani del Sindaco le deleghe al Bilancio, Personale e Partecipazione conferitegli nel giugno 2004.
 
 
Per il Direttivo del Circolo
Il Segretario
Gianpietro Monaldeschi
 
ECCO IL TESTO ORIGINALE DELLA LETTERA DI DIMISSIONI
 
 
 Al Sindaco di Assago
  Domenico Raimondo
 
 
Assago, 28 aprile 2005
 
Prendo atto che con una “insolita” procedura istituzionale il Sindaco Domenico Raimondo il 18 aprile scrive al Segretario della Federazione Provinciale del P.R.C. con l’intento di “sfiduciare” il sottoscritto e il Direttivo del Circolo Rosa Luxemburg di Assago.
 
Le posizioni che ho espresso in merito all’Area D4 all’interno della Lista, nella Giunta e nel Consiglio Comunale sono note a tutti, sono state discusse e approvate dal Circolo della Rifondazione Comunista di Assago e sono condivise da altre componenti della Lista “Uniti per Assago” come Vivere Assago e Comunisti Italiani.
 
Nella sua “richiesta di incontro politico”, comunicata a tutti i consiglieri comunali di maggio-
ranza, il Sindaco fa riferimento, senza specificazione alcuna, ai … ”gravi comportamenti … che violano … il patto di governo che tacitamente lega le varie componenti di una Amministrazione”.
 
Sorvolando su quel “tacitamente” che contrasta con la trasparenza, il confronto democrati-
co e la partecipazione, fondamenti del patto elettorale, che cos’è la sua affermazione se non una dichiarazione di “sfiducia” che non ha il coraggio di comunicare direttamente al sottoscritto?
 
E’ solo per rispetto delle regole democratiche e istituzionali che rimetto nelle mani del Sindaco le deleghe al Bilancio, Personale e Partecipazione conferitemi nel giugno 2004.
 
     L’assessore al Bilancio,
 Personale e Partecipazione
         Franco Papetti

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