LA NAZIONALE CALCIO TV A
CORSICO (MI)
VENERDI’ 11 MARZO 2005
Il comune di Corsico (MI), insieme a quelli
di Cesano Boscone , Buccinasco, Cusago e Assago, ospiterà
un’importante manifestazione di solidarietà e spettacolo,
denominata Con il cuore nel pallone, giunta ormai alla sua
seconda edizione.
Tale manifestazione, prevista presso il Campo parrocchiale
di via Ugo Foscolo a Corsico, venerdì 11 marzo alle ore
20.30, è nata come risposta concreta per dare un aiuto alle
popolazioni indiane colpite dalla tragedia dello Tsunami lo
scorso 26 dicembre. Grazie alle associazioni locali
o.n.l.u.s. SHANTI e AMI, operanti da anni negli Stati
del Tamil Nadu e dell’Andhra Pradesh, si lavorerà alla
ricostruzione di 20 villaggi distrutti dal maremoto e per
sensibilizzare nel tempo l’adozione a distanza.
In campo la NAZIONALE CALCIO TV (la cui mascotte è il
Gabibbo), formata dai volti più noti dello spettacolo
italiano (per maggiori info sulla rosa dei giocatori:
www.nazionalecalciotv.it), è composta da un gruppo di amici
che hanno deciso di impegnare gratuitamente la loro immagine
per sostenere persone o associazioni bisognose di aiuto. E
così è partita una grande gara di solidarietà: la
squadra, impegnata sui campi di calcio di tutta Italia, dal
2000 alla fine del 2003, ha raccolto più di 1 milione e
seicentomila euro!!!
La grande quadra del Gabibbo verrà sfidata da una selezione
locale, denominata “Pro Sud Est Asiatico”, formata da
alcuni personaggi noti delle cittadine coinvolte nel
progetto!
PREVENDITE presso:
* Bar Tabacchi, viale Liberazione n. 300, Corsico
* Central Park Cafè, viale Liberazione n. 4, Corsico
* Bar Luisa, via Roma n. 108, Cesano Boscone
* Bar Tabacchi Antonimi, via Libertà n. 24, Cusago
* Cartolibreria Forni, via Baggio n. 1, Cusago
* Bar Desiree, via Romagna n. 1, Buccinasco
* Bar Jolly, via Roma n. 23 Assago
* Bar Tabacchi, via Roma n. 7 Assago
* Bar Il Capriccio, via Matteotti n. 10 Assago
Prezzi biglietti: Tribuna 7 €, Prato 5 €, Bambini
fino 10 anni gratis.
Mercoledì 29 dicembre 2004, CET 18
:25
Morti e
dispersi, anche italiani
MAREMOTO
FUNESTO
Sri Lanka: pullman
travolto dallo Tsunami a Batticaloa (photo curtesy
of tamilnet.com)
Il maremoto, che domenica scorsa, 26 dicembre,
ha scosso il centro dell'Oceano Indiano, ha
raggiunto anche il Pacifico fino alle isole Figi, Samoa,
poi la Nuova Zelanda e le Hawaii distanti 12mila km. Il
bilancio complessivo provvisorio, è di 80mila morti e i
dispersi sono ancora molte migliaia. Resta altissimo il
rischio di epidemie. Guarda
la mappa>>
Batticaloa, Sri
Lanka: realizzazione di una fossa comune (photo curtesy
of Tamilnet.com)
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità,
malattie e infezioni potrebbero causare altrettante
vittime. Inoltre, sempre l'OMS ha lanciato l'ennesimo
allarme dalla sede di Ginevra dell'Organizzazione
mondiale della Sanita' (Oms), 5 milioni circa di
persone sono rimaste senza alcun mezzo di sostentamento
nelle zone dell'Asia meridionale investite dal maremoto.
Sri Lanka,
Batticaloa: bambini e mamme (photo curtesy of
Tamilnet.com)
Mentre si fanno sempre più drammatiche le notizie
sulla sorte degli italiani rimasti coinvolti nella
catastrofe del Sud est asiatico. Sono quattordici le
vittime italiane del sisma, ha detto il ministro degli
Esteri Fini durante la conferenza stampa. Fini ha aggiunto
"temo che dobbiamo prepararci al peggio",
mostrando grande preoccupazione per la sorte di circa 600
connazionali, dei quali mancano notizie.
Effetti dello
Tsunami a Batticaloa, (photo curtesy of Tamilnet.com)
Iniziative di solidarietà per la
raccolta di fondi immediati sono partite subito dalle
maggiori organizzazioni governative e non dalla Protezione
Civile, all'Unicef, alla Caritas, alla Croce Rossa
alle iniziative dei maggiori media italiani. Mentre nelle
aziende spontanee tra i dipendenti sorgono iniziative di
raccolta fondi pro-terremotati.
L’UNICEF sta moltiplicando gli invii di aiuti
d’emergenza ai paesi più colpiti dalle disastrose
inondazioni seguite al terremoto dello scorso 26 dicembre,
operando per rispondere alle esigenze prioritarie di
centinaia di migliaia di persone, soprattutto bambini,
sopravvissute allo tsunami e che ora hanno disperatamente
bisogno di acqua potabile, ripari d’emergenza,
medicinali di base e interventi di assistenza.
Due bambine mentre
assistono in ospedale il loro papà a
Batticaloa. (Photo curtesy of Tamilnet.com)
“Centinaia di migliaia di persone hanno lottato per
sopravvivere agli tsunami”, ha dichiarato il Direttore
generale dell’UNICEF Carol Bellamy, “ora dobbiamo
aiutarli a sopravvivere alle conseguenze del disastro: la
nostra maggiore preoccupazione attuale è fornire acqua
potabile, un intervento urgente in tutti i paesi colpiti,
e prevenire lo scoppio di epidemie. Per i bambini, i
prossimi giornisaranno cruciali”. L’UNICEF e le altre
agenzie ONU lavorano a stretto contatto con le autorità
nazionali e locali per individuare gli interventi di
massima urgenza e organizzare l’assistenza umanitaria.
L’UNICEF Italia ha immediatamente mobilitato 1 milione
di euro dai propri fondi d’emergenza, aprendo anche una
specifica campagna di raccolta fondi attraverso cui si può
contribuire ad aiutare le popolazioni colpite dal
disastro.
In SRI LANKA l’UNICEF ha immediatamente risposto alla
richiesta d’aiuto del Governo inviando 30.000 coperte,
stuoie per allestire giacigli d’emergenza, magliette e
altri indumenti prelevati dalle scorte stoccate
localmente; un volo umanitario con oltre 42 tonnellate di
aiuti di emergenza è oggi partito dal magazzino centrale
dell’UNICEF a Copenaghen, portando nelle aree del
disastro 150.000 confezioni di sali per la reidratazione
orale, per il trattamento della diarrea acuta, 15 kit
sanitari di emergenza sufficienti a 150.000 persone per un
periodo di 3 mesi, tende, coperte e altri generi
essenziali, 100 kit di materiali scolastici di emergenza e
90 di materiali ricreativi. Ad aggravare la situazione
c’è anche il pericolo costituito dalle mine
dissotterrate dal maremoto, che rappresentano un ulteriore
rischio per la popolazione civile e gli interventi
umanitari. Per gli aiuti allo Sri Lanka l’UNICEF ha
lanciato un appello di raccolta fondi per 6 milioni di
dollari: la metà dei 25 distretti del paese risultano
direttamente colpiti dal maremoto.
In INDIA l’UNICEF assistele autorità statali negli
interventi d’aiuto: nello stato meridionale del Tamil
Nadu, tra i più gravemente colpiti, l’UNICEF sta
distribuendo 3 milioni di compresse e 1000 kg. di
disinfettanti in polvere per la potabilizzazione
dell’acqua, 1.500 cisterne da 500 litri ciascuna, 50.000
confezioni di sali per la reidratazione orale, scorte
mediche sufficienti a rifornire 30 centri sanitari, 38.000
coperte. Benché altri stati indiani colpiti dal maremoto
non segnalino la necessità di assistenza ulteriore,
rimane grave la preoccupazione per le isole Andatane e
Nicobare, vicine all’epicentro del terremoto, con cui
non è stato ancora possibile ripristinare le
comunicazioni.
“Nella situazione attuale è cruciale la disponibilità
d’acqua potabile”, ha affermato il Direttore generale
dell’UNICEF: “Nelle aree colpite dal disastro le fonti
locali d’acqua potabile sono contaminate o danneggiate,
e senzaacqua potabile la gente sarà costretta a bere da
fonti contaminate, con il conseguente insorgere di
malattie. Questa al momento è la nostra preoccupazione
principale”.
In INDONESIA l’UNICEF partecipa a una più vasta
missione di valutazione inviata dall’ONU nella provincia
di Aceh per individuare gli interventi prioritari. Nel
magazzino centrale dell’UNICEF di Copenaghen medicinali
di base, scorte nutrizionali per bambini, compresse per la
potabilizzazione dell’acqua, materiali per allestire
ripari d’emergenza e altri generi di prima necessità
vengono oggi caricate su un aereo cargo in partenza
mercoledì per la provincia di Aceh.
Nelle MALDIVE, colpite duramente dal maremoto, l’UNICEF
e le altre agenzie dell’ONU stanno coordinando con il
governo gli aiuti, tra cui sostanze per la
potabilizzazione dell’acqua, alimenti, indumenti per
bambini, materiali da riparo e altri generi di prima
necessità. Le comunicazioni con molte delle isole
dell’arcipelago risultano ancora precarie e ulteriori
interventi diverranno presumibilmente necessari quando il
quadro sarà più chiaro.
In THAILANDIA, BANGLADESH e MYANMAR l’UNICEF sostiene
gli sforzi delle rispettive autorità nazionali per
rispondere ai locali bisogni: anche in questi paesi la
scala del disastro deve ancora emergere a pieno.
Strappati dalle braccia dei loro genitori Centinaia di
bambini sono stati separati dalle famiglie durante la
caotica situazione generata dal disastro:l’UNICEF sta
valutando le proporzioni del problema e opererà con le
autorità nazionali e con le organizzazioni partner per
assicurare un sistema di individuazione, identificazione e
ricongiungimento familiare dei bambini separati dalle
famiglie e comunità d’origine.
In tutti i paesi colpiti l’UNICEF dispone di uffici sul
campo in cui opera personale esperto, il larghissima
maggioranza locale, che vive e lavora nell’area. Oltre
alle scorte di generi di soccorso reperite localmente,
l’UNICEF ha inviato ulteriori aiuti dal magazzino
centrale di Copenhagen, con tre aerei cargo.
“Il tempo è ora un fattore essenziale”, ha dichiarato
Carol Bellamy, “Moltissime persone, lungo migliaia di
chilometri di coste, hanno perso case e mezzi di
sostentamento, e le loro vite sono rovinate: queste
persone hanno bisogno del nostro aiuto, subito”.
CARITAS
ITALIANA
causale “maremoto oceano indiano 2004”.
numero di conto corrente postale 347013 intestato a
Caritas Italiana
UNICEF
causale “emergenza maremoto”. Numero di
conto corrente postale 745000 intestato a Unicef Italia
CROCE
ROSSA ITALIANA >>>>
LA SOLIDARIETA' NEI COMUNI DELL'OVEST
E DEL SUD MILANO: CORSICO, CESANO, ASSAGO, BUCCINASCO E
CUSAGO IN PRIMA LINEA NEGLI AIUTI
Corsico (4 gennaio 2005) – Si è
svolta a Corsico ieri sera una prima riunione con i
rappresentanti di cinque Comuni (Corsico, Assago,
Buccinasco, Cesano Boscone e Cusago) nonché delle
associazioni Shanti di Corsico e Amici missioni indiane
di Buccinasco.
“Sosterremo con energia le popolazioni
del Sud-Est asiatico” è questo l'obiettivo dei
sindaci Corsico, Assago, Buccinasco, Cesano e Cusago.
Insieme per dare il via ad azioni concrete di
medio-lungo termine, soprattutto per il dopo emergenza.
In collaborazione con le associazioni
Shanti ed Amici missioni indiane (Ami) verranno
sostenuti due progetti che garantiranno interventi a
lungo termine. Cinque Comuni si uniscono per dare il via
ad aiuti concreti e duraturi
Con i sodalizi sono stati predisposti due
progetti, entrambi riguardanti l’India. Quello di
Shanti consiste nell’intervento in dodici villaggi
nella regione di Andhra Pradesh e si occuperà delle
fasi di emergenza e prima ricostruzione. Verranno
realizzati campi medici, ripristinati i pozzi per
l’acqua, distribuiti cibo e indumenti.
Il parallelo percorso di Ami si attuerà nella zona
costiera di Pondicherry. Prevede la gestione
dell’emergenza (forniture cibo, vestiti e sanitari) e
poi l’avvio della ricostruzione, pensando a case per i
pescatori, scuole e strumenti di lavoro (come barche e
reti da pesca).
L’attenzione si concentra quindi per alleviare le
drammatiche condizioni nell’immediato, ma si penserà
anche a lasciare qualcosa di concreto per il futuro
delle popolazioni.
Entrambi i progetti prevedono tempi di realizzazione
stimabili in 2-3 anni e un budget di circa 160mila euro
ciascuno.
Per sostenerli, oltre agli interventi
delle Amministrazioni (Buccinasco ha già stanziato
10mila euro, gli altri Comuni si riuniranno in questi
giorni), sono previste iniziative di raccolta fondi
presso i cittadini attraverso varie leve. Come numeri
speciali dei giornali locali o coinvolgendo associazioni
e parrocchie, per realizzare qualcosa che non lasci sole
le popolazioni asiatiche dopo la prima emergenza.
“La giunta ha deciso –spiega il sindaco di Corsico,
Sergio Graffeo – di sostenere un’associazione
locale, Shanti, che da anni è impegnata nei Paesi
colpiti. Intendiamo aiutare le popolazioni coinvolte,
sia con interventi immediati che con progetti a
medio-lungo termine, proseguendo quella rete di
solidarietà che ha portato Corsico a creare nel passato
una griglia europea di aiuti in favore dei cittadini
cubani. Vediamo con favore anche a gemellaggi con le
popolazioni in difficoltà”.
“La nostra amministrazione – dice,
invece, il sindaco di Buccinasco, Maurizio
Carbonera - ha deciso di sostenere progetti concreti di
sviluppo, soprattutto per il dopo emergenza, con cui
aiutare la gente nella vita di tutti i giorni; per
questo abbiamo stanziato già 10mila euro”.
“Appena dopo la tragedia – dichiara
Vincenzo D’Avanzo, sindaco di Cesano Boscone - ho
preso contatti con i colleghi perché la nostra città,
che in tante occasioni ha dimostrato la propria
generosità, non vuole tirarsi indietro di fronte a
questa catastrofe”.
Special thanks
and daily updated news on:
Si ringraziano le redazioni di www.phuketgazette.net
e www.tamilnet.com
V.Aggio