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Ultimo aggiornamento lunedì 28  febbraio 2005, CET 14:05 
  Links correlati www.phuketgazette.net  e   www.tamilnet.com     

 

SOSTIENI L'UNICEF, INVIA IL TUO CONTRIBUTO ADESSO


LA NAZIONALE CALCIO TV A CORSICO (MI)
VENERDI’ 11 MARZO 2005  

 
 
Il comune di Corsico (MI), insieme a quelli di Cesano Boscone , Buccinasco, Cusago e Assago, ospiterà un’importante manifestazione di solidarietà e spettacolo, denominata Con il cuore nel pallone, giunta ormai alla sua seconda edizione.
 
Tale manifestazione, prevista presso il Campo parrocchiale di via Ugo Foscolo a Corsico, venerdì 11 marzo alle ore 20.30, è nata come risposta concreta per dare un aiuto alle popolazioni indiane colpite dalla tragedia dello Tsunami lo scorso 26 dicembre.  Grazie alle associazioni locali o.n.l.u.s.  SHANTI e AMI, operanti da anni negli Stati del Tamil Nadu e dell’Andhra Pradesh, si lavorerà alla ricostruzione di 20 villaggi distrutti dal maremoto e per sensibilizzare nel tempo l’adozione a distanza.
 
In campo la  NAZIONALE CALCIO TV (la cui mascotte è il Gabibbo),  formata dai volti più noti dello spettacolo italiano (per maggiori info sulla rosa dei giocatori: www.nazionalecalciotv.it), è composta da un gruppo di amici che hanno deciso di impegnare gratuitamente la loro immagine per sostenere persone o associazioni bisognose di aiuto. E così è partita una grande gara di solidarietà: la squadra, impegnata sui campi di calcio di tutta Italia, dal 2000 alla fine del 2003, ha raccolto più di 1 milione e seicentomila euro!!!
 
La grande quadra del Gabibbo verrà sfidata da una selezione locale, denominata “Pro Sud Est Asiatico”, formata da alcuni personaggi noti delle cittadine coinvolte nel progetto!

 
PREVENDITE presso:
* Bar Tabacchi, viale Liberazione n. 300, Corsico
* Central Park Cafè, viale Liberazione n. 4, Corsico
* Bar Luisa, via Roma n. 108, Cesano Boscone
* Bar Tabacchi Antonimi, via Libertà n. 24, Cusago
* Cartolibreria Forni, via Baggio n. 1, Cusago
* Bar Desiree, via Romagna n. 1, Buccinasco
* Bar Jolly, via Roma n. 23 Assago
* Bar Tabacchi, via Roma n. 7 Assago 
* Bar Il Capriccio, via Matteotti n. 10 Assago
 
Prezzi biglietti: Tribuna  7 €, Prato 5 €, Bambini fino 10 anni gratis.


Mercoledì 29 dicembre 2004, CET 18 :25

Morti e dispersi, anche italiani

MAREMOTO FUNESTO 

 

PHOTO CURTESY OF TAMILNET.COM

Sri Lanka: pullman travolto dallo Tsunami a Batticaloa (photo curtesy of  tamilnet.com) 

Il maremoto, che domenica scorsa, 26 dicembre,  ha scosso il centro dell'Oceano Indiano, ha raggiunto anche il Pacifico fino alle isole Figi, Samoa, poi la Nuova Zelanda e le Hawaii distanti 12mila km. Il bilancio complessivo provvisorio, è di 80mila morti e i dispersi sono ancora molte migliaia. Resta altissimo il rischio di epidemie. Guarda la mappa>>

PHOTO CURTESY OF TAMILNET.COM

Batticaloa, Sri Lanka: realizzazione di una fossa comune (photo curtesy of Tamilnet.com)

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, malattie e infezioni potrebbero causare altrettante vittime. Inoltre, sempre l'OMS ha lanciato l'ennesimo allarme  dalla sede di Ginevra dell'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), 5 milioni circa di persone sono rimaste senza alcun mezzo di sostentamento nelle zone dell'Asia meridionale investite dal maremoto. 

FOTO WWW.TAMILNET.COM

Sri Lanka, Batticaloa: bambini e mamme (photo curtesy of  Tamilnet.com)

 

 
Mentre si  fanno sempre più drammatiche le notizie sulla sorte degli italiani rimasti coinvolti nella catastrofe del Sud est asiatico. Sono quattordici le vittime italiane del sisma, ha detto il ministro degli Esteri Fini durante la conferenza stampa. Fini ha aggiunto "temo che dobbiamo prepararci al peggio", mostrando grande preoccupazione per la sorte di circa 600 connazionali, dei quali mancano notizie.

           

Effetti dello Tsunami a Batticaloa, (photo curtesy of Tamilnet.com)

 

Iniziative di solidarietà  per la raccolta di fondi immediati sono partite subito dalle maggiori organizzazioni governative e non dalla Protezione Civile, all'Unicef, alla Caritas, alla Croce Rossa alle iniziative dei maggiori media italiani. Mentre nelle aziende spontanee tra i dipendenti sorgono iniziative di raccolta fondi pro-terremotati.
L’UNICEF sta moltiplicando gli invii di aiuti d’emergenza ai paesi più colpiti dalle disastrose inondazioni seguite al terremoto dello scorso 26 dicembre, operando per rispondere alle esigenze prioritarie di centinaia di migliaia di persone, soprattutto bambini, sopravvissute allo tsunami e che ora hanno disperatamente bisogno di acqua potabile, ripari d’emergenza, medicinali di base e interventi di assistenza.

Due bambine mentre assistono  in ospedale  il loro papà a Batticaloa. (Photo curtesy of Tamilnet.com)

 

“Centinaia di migliaia di persone hanno lottato per sopravvivere agli tsunami”, ha dichiarato il Direttore generale dell’UNICEF Carol Bellamy, “ora dobbiamo aiutarli a sopravvivere alle conseguenze del disastro: la nostra maggiore preoccupazione attuale è fornire acqua potabile, un intervento urgente in tutti i paesi colpiti, e prevenire lo scoppio di epidemie. Per i bambini, i prossimi giornisaranno cruciali”. L’UNICEF e le altre agenzie ONU lavorano a stretto contatto con le autorità nazionali e locali per individuare gli interventi di massima urgenza e organizzare l’assistenza umanitaria.
L’UNICEF Italia ha immediatamente mobilitato 1 milione di euro dai propri fondi d’emergenza, aprendo anche una specifica campagna di raccolta fondi attraverso cui si può contribuire ad aiutare le popolazioni colpite dal disastro.
In SRI LANKA l’UNICEF ha immediatamente risposto alla richiesta d’aiuto del Governo inviando 30.000 coperte, stuoie per allestire giacigli d’emergenza, magliette e altri indumenti prelevati dalle scorte stoccate localmente; un volo umanitario con oltre 42 tonnellate di aiuti di emergenza è oggi partito dal magazzino centrale dell’UNICEF a Copenaghen, portando nelle aree del disastro 150.000 confezioni di sali per la reidratazione orale, per il trattamento della diarrea acuta, 15 kit sanitari di emergenza sufficienti a 150.000 persone per un periodo di 3 mesi, tende, coperte e altri generi essenziali, 100 kit di materiali scolastici di emergenza e 90 di materiali ricreativi. Ad aggravare la situazione c’è anche il pericolo costituito dalle mine dissotterrate dal maremoto, che rappresentano un ulteriore rischio per la popolazione civile e gli interventi umanitari. Per gli aiuti allo Sri Lanka l’UNICEF ha lanciato un appello di raccolta fondi per 6 milioni di dollari: la metà dei 25 distretti del paese risultano direttamente colpiti dal maremoto.
In INDIA l’UNICEF assistele autorità statali negli interventi d’aiuto: nello stato meridionale del Tamil Nadu, tra i più gravemente colpiti, l’UNICEF sta distribuendo 3 milioni di compresse e 1000 kg. di disinfettanti in polvere per la potabilizzazione dell’acqua, 1.500 cisterne da 500 litri ciascuna, 50.000 confezioni di sali per la reidratazione orale, scorte mediche sufficienti a rifornire 30 centri sanitari, 38.000 coperte. Benché altri stati indiani colpiti dal maremoto non segnalino la necessità di assistenza ulteriore, rimane grave la preoccupazione per le isole Andatane e Nicobare, vicine all’epicentro del terremoto, con cui non è stato ancora possibile ripristinare le comunicazioni.
“Nella situazione attuale è cruciale la disponibilità d’acqua potabile”, ha affermato il Direttore generale dell’UNICEF: “Nelle aree colpite dal disastro le fonti locali d’acqua potabile sono contaminate o danneggiate, e senzaacqua potabile la gente sarà costretta a bere da fonti contaminate, con il conseguente insorgere di malattie. Questa al momento è la nostra preoccupazione principale”.
In INDONESIA l’UNICEF partecipa a una più vasta missione di valutazione inviata dall’ONU nella provincia di Aceh per individuare gli interventi prioritari. Nel magazzino centrale dell’UNICEF di Copenaghen medicinali di base, scorte nutrizionali per bambini, compresse per la potabilizzazione dell’acqua, materiali per allestire ripari d’emergenza e altri generi di prima necessità vengono oggi caricate su un aereo cargo in partenza mercoledì per la provincia di Aceh.
Nelle MALDIVE, colpite duramente dal maremoto, l’UNICEF e le altre agenzie dell’ONU stanno coordinando con il governo gli aiuti, tra cui sostanze per la potabilizzazione dell’acqua, alimenti, indumenti per bambini, materiali da riparo e altri generi di prima necessità. Le comunicazioni con molte delle isole dell’arcipelago risultano ancora precarie e ulteriori interventi diverranno presumibilmente necessari quando il quadro sarà più chiaro.
In THAILANDIA, BANGLADESH e MYANMAR l’UNICEF sostiene gli sforzi delle rispettive autorità nazionali per rispondere ai locali bisogni: anche in questi paesi la scala del disastro deve ancora emergere a pieno.
Strappati dalle braccia dei loro genitori Centinaia di bambini sono stati separati dalle famiglie durante la caotica situazione generata dal disastro:l’UNICEF sta valutando le proporzioni del problema e opererà con le autorità nazionali e con le organizzazioni partner per assicurare un sistema di individuazione, identificazione e ricongiungimento familiare dei bambini separati dalle famiglie e comunità d’origine.
In tutti i paesi colpiti l’UNICEF dispone di uffici sul campo in cui opera personale esperto, il larghissima maggioranza locale, che vive e lavora nell’area. Oltre alle scorte di generi di soccorso reperite localmente, l’UNICEF ha inviato ulteriori aiuti dal magazzino centrale di Copenhagen, con tre aerei cargo.
“Il tempo è ora un fattore essenziale”, ha dichiarato Carol Bellamy, “Moltissime persone, lungo migliaia di chilometri di coste, hanno perso case e mezzi di sostentamento, e le loro vite sono rovinate: queste persone hanno bisogno del nostro aiuto, subito”.



CARITAS ITALIANA


causale “maremoto oceano indiano 2004”. numero di conto corrente postale 347013 intestato a Caritas Italiana


UNICEF


causale “emergenza maremoto”. Numero di conto corrente postale 745000 intestato a Unicef Italia

CROCE ROSSA ITALIANA >>>>


LA SOLIDARIETA' NEI COMUNI DELL'OVEST E DEL SUD MILANO: CORSICO, CESANO, ASSAGO, BUCCINASCO E CUSAGO IN PRIMA LINEA NEGLI AIUTI

Corsico (4 gennaio 2005) – Si è svolta a Corsico ieri sera una prima riunione con i rappresentanti di cinque Comuni (Corsico, Assago, Buccinasco, Cesano Boscone e Cusago) nonché delle associazioni Shanti di Corsico e Amici missioni indiane di Buccinasco.

 
“Sosterremo con energia le popolazioni del Sud-Est asiatico” è questo l'obiettivo dei  sindaci Corsico, Assago, Buccinasco, Cesano e Cusago.  Insieme per  dare il via ad azioni concrete di medio-lungo termine, soprattutto per il dopo emergenza.
 
In collaborazione con le associazioni Shanti ed Amici missioni indiane (Ami) verranno sostenuti due progetti che garantiranno interventi a lungo termine. Cinque Comuni si uniscono per dare il via ad aiuti concreti e duraturi
 
Con i sodalizi sono stati predisposti due progetti, entrambi riguardanti l’India. Quello di Shanti consiste nell’intervento in dodici villaggi nella regione di Andhra Pradesh e si occuperà delle fasi di emergenza e prima ricostruzione. Verranno realizzati campi medici, ripristinati i pozzi per l’acqua, distribuiti cibo e indumenti.
Il parallelo percorso di Ami si attuerà nella zona costiera di Pondicherry. Prevede la gestione dell’emergenza (forniture cibo, vestiti e sanitari) e poi l’avvio della ricostruzione, pensando a case per i pescatori, scuole e strumenti di lavoro (come barche e reti da pesca).
L’attenzione si concentra quindi per alleviare le drammatiche condizioni nell’immediato, ma si penserà anche a lasciare qualcosa di concreto per il futuro delle popolazioni.
Entrambi i progetti prevedono tempi di realizzazione stimabili in 2-3 anni e un budget di circa 160mila euro ciascuno.
 
Per sostenerli, oltre agli interventi delle Amministrazioni (Buccinasco ha già stanziato 10mila euro, gli altri Comuni si riuniranno in questi giorni), sono previste iniziative di raccolta fondi presso i cittadini attraverso varie leve. Come numeri speciali dei giornali locali o coinvolgendo associazioni e parrocchie, per realizzare qualcosa che non lasci sole le popolazioni asiatiche dopo la prima emergenza.

“La giunta ha deciso –spiega il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo – di sostenere un’associazione locale, Shanti, che da anni è impegnata nei Paesi colpiti. Intendiamo aiutare le popolazioni coinvolte, sia con interventi immediati che con progetti a medio-lungo termine, proseguendo quella rete di solidarietà che ha portato Corsico a creare nel passato una griglia europea di aiuti in favore dei cittadini cubani. Vediamo con favore anche a gemellaggi con le popolazioni in difficoltà”.
 
“La nostra amministrazione – dice, invece,  il sindaco di Buccinasco, Maurizio Carbonera - ha deciso di sostenere progetti concreti di sviluppo, soprattutto per il dopo emergenza, con cui aiutare la gente nella vita di tutti i giorni; per questo abbiamo stanziato già 10mila euro”.
 
“Appena dopo la tragedia – dichiara Vincenzo D’Avanzo, sindaco di Cesano Boscone - ho preso contatti con i colleghi perché la nostra città, che in tante occasioni ha dimostrato la propria generosità, non vuole tirarsi indietro di fronte a questa catastrofe”.

Special thanks  and daily updated news on:

Si ringraziano  le redazioni di www.phuketgazette.net e   www.tamilnet.com     

V.Aggio

 

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