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Niente Ici
per chi sceglie il solare
La proposta
dell’Amministrazione
Carbonera nei confronti di
chi, residenti o anche
aziende, investe
nell’energia solare. Gli
uffici sono al lavoro per
predisporre i contenuti della
delibera di Giunta necessaria
per definire l’aumento della
normale detrazione applicata
alle abitazioni principali,
che azzererebbe l’imposta
Buccinasco (5 giugno 2006) –
Aumentare la detrazione
sull’Ici a coloro che
sceglieranno l’energia
solare, con la possibilità
che l’imposta possa essere
azzerata: è la decisione
assunta dalla Giunta di
Buccinasco. Dovrebbe entrare
in vigore sin dal prossimo
anno finanziario. I residenti
(palazzi e villette) che
investiranno nell’energia
solare godranno
dell’agevolazione per tutti
gli anni necessari
all’ammortamento
dell’acquisto.
“La nostra proposta
–conferma il sindaco,
Maurizio Carbonera- è
maturata in questi giorni,
grazie al confronto con gli
abitanti che vogliono
impegnarsi in tale ambito e ci
chiedono un supporto.
L’unica leva appropriata che
noi abbiamo è l’imposta
comunale immobili ed è su
questa che intendiamo
agire”.
È solo l’ultimo dei
provvedimenti assunti
dall’Amministrazione di
Buccinasco in materia di
energia solare. Infatti, è
stato avviato nelle scorse
settimane uno studio, in
collaborazione con il
Politecnico di Milano, per la
predisposizione del “Piano
solare del Comune”.
“Per concretizzare
l’impegno – prosegue il
Sindaco - predisporremo un
regolamento che definirà i
criteri per l’accesso ai
benefici, ma anche questo non
cadrà dall’alto: lo
definiremo insieme ai
cittadini attraverso il tavolo
di Agenda 21. Quindi,
coinvolgendo i tecnici, gli
abitanti, i rappresentanti
delle associazioni e delle
aziende. Il nostro obiettivo
è farlo entrare in vigore nel
2006, in modo da agire sulle
dichiarazioni 2007”.
Il progetto pilota di via
Cherubini
Il primo complesso edilizio
che potrà beneficiare del
provvedimento sarà
probabilmente una palazzina di
via Cherubini: gli abitanti
hanno deciso di investire
58mila euro per acquistare e
montare sul proprio tetto 60
metri quadrati di pannelli
fotovoltaici, che
permetteranno di produrre
elettricità. E contano di
ammortizzare la spesa in circa
dieci anni.
“Nell’incontro di
settimana scorsa che abbiamo
avuto con loro -prosegue il
sindaco- ci hanno chiesto di
non pagare l’ici per tre
anni, ma l’Amministrazione
comunale, proprio perché
consapevole del gesto e delle
sue conseguenze, ha
rilanciato, offrendo loro
detrazioni per l’intero
periodo in cui saranno
impegnati nell’estinguere la
spesa. Nel caso specifico,
dieci anni”.
Una effettiva agevolazione,
che si aggiunge a quelle
previste dal “conto
energia”: la corrente
prodotta in esubero verrà
pagata dall’Enel ad un
prezzo maggiorato del 400%.
Le idee per il regolamento
Intanto, il Comune sta
pensando ai contenuti del
regolamento, che definirà i
criteri di accesso alle
agevolazioni. L’obiettivo è
incentivare gli altri
residenti di Buccinasco a
sviluppare il solare. Anche se
qualche condomino resterà
contrario ma i vicini
proseguiranno comunque con il
progetto. “In tale frangente
la detrazione dell’ici
beneficerà solo le famiglie
che hanno sottoscritto
l’investimento.
E poi si passerà alle
aziende, dove le attese sono
ancora più importanti. “Per
ora prevediamo di aiutare con
sgravi le prime aziende che
faranno proposte; in funzione
poi degli esiti vedremo come
muoverci con le successive”.
Il piano solare del Comune
Lo stesso Comune, anche per
questa partita, è disposto a
giocare un ruolo da
protagonista.
“L'Amministrazione
–conclude Maurizio
Carbonera- ha avviato uno
studio per verificare la
possibilità di installare
pannelli fotovoltaici. Sarà
così possibile produrre
energia a basso costo e allo
stesso tempo limitare
l'utilizzo di fonti
inquinanti, obiettivi che
ispirano il piano elettrico
comunale solare”. Un atto,
quest’ultimo, che potrà
affiancare il regolamento
edilizio per stimolare
ulteriori investimenti da
parte delle aziende e dei
cittadini. Non a caso
l’Amministrazione sta
definendo con alcuni istituti
bancari delle forme
privilegiate di finanziamento.
Il piano intende valutare il
potenziale solare a fini
elettrici, analizzando le
coperture degli edifici
pubblici e privati, le
strutture aziendali
(industriali e commerciali) e
le aree territoriali (cave,
tangenziale, cascine...)
esistenti sul territorio. I
risultati permetteranno di
stimare i possibili utilizzi
di questo studio, aprendo
nuove prospettive. L’Ente
locale e le parti sociali, da
semplici fruitori di
elettricità, diventeranno
produttori come l’Enel;
contemporaneamente saranno
studiate nuove regole per
l’efficienza energetica
degli edifici.
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