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Sportello
affitto ad Abbitegrasso:
domande fino al 31 ottobre
ABBIATEGRASSO – Fino al
prossimo 31 ottobre, i nuclei
familiari che, pur trovandosi
in condizioni economiche
disagiate, sono costretti a
ricorrere al mercato privato
delle abitazioni, potranno
chiedere in Comune un aiuto
economico per far fronte al
costo dell’affitto relativo
all’anno in corso. Come
avviene ormai da alcuni anni,
è stato infatti istituito
anche per il 2006 lo Sportello
Affitto, il servizio
finalizzato all’erogazione
di contributi integrativi al
pagamento dei canoni di
locazione.
Possono godere di tale
sostegno i titolari di
contratti d’affitto relativi
al mercato privato per
immobili che si trovano sul
territorio lombardo, occupati
a titolo di abitazione
principale.
Molteplici i requisiti che
occorre possedere per accedere
al contributo (erogato dalla
Regione e in parte anche dal
Comune): dalla residenza nel
comune che indice il bando (in
questo caso, quindi, ad
Abbiategrasso) al fatto di non
possedere altri alloggi
adeguati alle esigenze del
nucleo familiare. Sono inoltre
esclusi dal finanziamento
coloro che hanno ottenuto
l’assegnazione di un
alloggio realizzato con
contributi pubblici, o che
hanno usufruito di altri
finanziamenti agevolati,
concessi dallo Stato o da
altri enti pubblici.
Il contratto d’affitto deve
essere regolarmente registrato
e deve riguardare un alloggio
con una superficie non
superiore a 110 metri
quadrati. Sono esclusi gli
immobili di lusso, gli alloggi
di edilizia residenziale
pubblica affittati secondo la
normativa regionale e quelli
concessi da parte di
cooperative edilizie.
L’accesso al contributo e
l’entità di quest’ultimo
saranno determinati tenendo
conto della composizione del
nucleo familiare, della sua
situazione socioeconomica e
dell’ammontare
dell’affitto, in base al
principio secondo cui il
canone non deve superare un
“affitto massimo
sopportabile” da parte della
famiglia.
Una volta raccolte tutte le
domande, sarà possibile
procedere al calcolo dei
singoli contributi e alla
liquidazione degli stessi. È
chiaro che l’entità dei
finanziamenti sarà
determinata in relazione al
numero di richieste. Da
notare, inoltre, che il
contributo, qualora chi ne
beneficiasse risultasse
moroso, verrà erogato al
proprietario dell’alloggio,
a sanatoria della morosità.
Per ottenere informazioni più
precise in merito alle modalità
di presentazione delle domande
e alla documentazione da
presentare ci si può
rivolgere all’Ufficio Case
nella sede comunale di via San
Carlo 23/c, aperto al pubblico
dal lunedì al venerdì dalle
9 alle 12.
Una volta compilate, le
domande potranno essere
presentate – entro il 31
ottobre – ai seguenti Centri
autorizzati di assistenza
fiscale: Caaf Cgil (via
Novara, 2 – tel.
02.9496.7320), Caaf Cisl
(Galleria Europa, 16 – tel.
02.9466.091), Caaf Acli (via
Piatti, 12 – tel.
02.9496.5955); Caaf Coldiretti
(via Paolo VI, 2 – tel.
02.9496.2244).
SI RICORDA CHE...
I contributi erogati dallo
Sportello Affitto in via
ordinaria sono messi a
disposizione dalla Regione
Lombardia tramite il “Fondo
per il sostegno all’accesso
alle abitazioni in
locazione”. Per i nuclei
familiari in condizioni di
grave difficoltà
socio-economica, il Comune
interviene con un ulteriore
contributo, che va ad
aggiungersi a quello della
Regione. Negli ultimi sei
anni, lo Sportello ha accolto
quasi 1300 richieste, erogando
complessivamente contributi
per oltre 1,7 milioni di euro.
Soltanto nel 2005, sono state
presentate 300 domande: 209 di
queste hanno ottenuto
contributi erogati in via
ordinaria (circa 183 mila
euro, a carico della Regione),
mentre sono state ben 91
quelle presentate da nuclei
familiari in condizioni di
grave difficoltà
socio-economica. I contributi
per queste ultime sono stati
pari a 194 mila euro, di cui
oltre 56 mila a carico del
Comune. Da notare che i casi
per i quali è stata
riconosciuta la “grave
difficoltà socio-economica”
sono in forte aumento: dai 6
del 2000 si è passati ai 60
del 2004 e ai 91 dell’ultimo
anno, a riprova della
dimensione crescente che il
fenomeno dell’emergenza casa
sta assumendo nel nostro
territorio. In risposta al
quale il Comune ha di anno in
anno incrementato l’entità
del proprio contributo,
passando dai circa duemila
euro del 2000 ai 28 mila euro
del 2003 ai 39 mila del 2004
fino ai 56 mila euro del 2005.
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