Lettera aperta agli abitanti
di Buccinasco
Cittadini
come tutti gli altri
Buccinasco (28 luglio 2005)
– Non sono “zingari” né
tutto sommato “nomadi”,
visto che da decenni, ormai,
vivono nella comunità
collocata in via dei
Lavoratori.
Sono sinti, cittadini
italiani, residenti a
Buccinasco e, in quanto tali,
hanno diritti e doveri come
tutti noi.
Varie voci riprese in questi
giorni dalla stampa locale
hanno contribuito a creare
confusione su un tema
delicato.
L’attuale campo NON verrà
ampliato per ospitare altre
persone. Il Comune,
avvalendosi fra l’altro di
un contributo economico della
Provincia (che conta su un
fondo specifico per queste
problematiche), intende
semplicemente rendere l’area
più adeguata dal punto di
vista igienico, sanitario e
della sicurezza. Recependo così
precise esigenze segnalate da
Azienda sanitaria e Vigili del
fuoco.
In tale contesto non si
associano altri interventi,
come ad esempio la
sistemazione della rotonda
situata nei pressi, progetto
inserito nel normale programma
di opere pubbliche per
prevenire gli incidenti
stradali.
A quanto risulta
all’Amministrazione
comunale, poi, non sono stati
segnalati casi di infrazione
alle leggi, come furti o
taglieggiamenti, imputabili
alle persone qui residenti.
L’area ospita un solo gruppo
familiare omogeneo e stabile,
che si è integrato con il
resto della cittadinanza.
L’attuale politica
dell’Ente nei confronti
della comunità va valutata in
un quadro più ampio e di
lungo corso, che prevede
quando necessario il supporto
di personale specializzato,
concentrato soprattutto negli
ambiti sanitario e sociale.
Il Comune garantisce poi, così
come per tutti gli altri
cittadini di uguale età e
bisogni, altri sostegni, ad
esempio le vaccinazioni,
l’inserimento nel mondo
scolastico, l’avvio
lavorativo.
Già in passato un gruppo di
ragazze ha seguito uno stage
sperimentale presso gli uffici
comunali e poi è stato
introdotto in aziende del
territorio.
Ci auguriamo di aver così
chiarito voci inesatte e male
interpretate.
Cordiali saluti
Giorgio Crepaldi
Maurizio Carbonera
assessore per i servizi alla
persona
sindaco
"Un
errore non diventa verità
perché se ne moltiplica la
diffusione"
Gandhi
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