Dopo il
ritrovamento della busta con il
proiettile. Tante fiaccole
contro il ricatto
La
manifestazione, cui aderisce
l’intera società civile, si
snoderà lungo le vie cittadine
venerdì 1 aprile; il ritrovo
fissato alle ore 20.30 dinanzi
al municipio, in via Roma 2.
Numerosi i sindaci del Milanese
presenti
Buccinasco (30 marzo 2005) –
Una fiaccolata che venerdì 1
aprile partirà alle 20.30 dal
municipio, in via Roma 2, e si
snoderà lungo le strade
cittadine, terminando in un
luogo simbolico, piazza dei
Giusti.
È una delle risposte alla busta
con il proiettile che il
sindaco, Maurizio Carbonera, ha
ricevuto venerdì scorso.
“Ancora una volta –spiega il
vicesindaco Virgilio Silva-
maggioranza ed opposizione sanno
stringersi davanti ad un atto
intimidatorio che supera
qualsiasi legalità. Le
testimonianze solidali che
abbiamo ricevuto sono già
numerose, ma sappiamo che
l’intera Buccinasco, e non
solo, intende dimostrare cosa
pensa. Per questo la prima
iniziativa pubblica che abbiamo
deciso di organizzare avrà un
alto valore simbolico: la
fiaccolata per le strade di
Buccinasco, in solidarietà al
primo cittadino e alla
istituzione nel suo
complesso”.
“Quello che è accaduto
–prosegue Virgilio Silva- è
un atto di intimidazione e di
minaccia all’incolumità del
sindaco, a due anni esatti
dall’incendio della sua
automobile. Non è
interpretabile come fatto
personale, ma è rivolta
all’istituzione comunale, al
suo sistema democratico,
all’intera comunità di
Buccinasco”.
L’episodio va però inserito
in un contesto più ampio.
“Non vogliamo minimizzare, e
nemmeno dare troppa enfasi.
Buccinasco è una città come
tutte le altre dell’hinterland
milanese; non è più quella di
vent’anni fa, non desideriamo
creare allarmismo”.
Alla manifestazione di venerdì
cominciano ad arrivare le
adesioni istituzionali: accanto
al Comune di Buccinasco, guidato
dallo stesso Maurizio Carbonera,
ci saranno i sindaci di Cesano
Boscone, Corsico, Opera, Pieve
Emanuele e Rozzano; Corbetta
l’Abbiatense ed il Magentino
hanno annunciato una loro
presenza, ed altre potrebbero
aggiungersi. Insieme al
sindaco aderiscono le forze
politiche rappresentate in
Consiglio Comunale, le forze
sociali, le associazioni e le
Parrocchie di Buccinasco
27 marzo 2005 h. 18.45
Grave
intimidazione alla comunità
Un
proiettile di mitragliatore in una
busta anonima, con la sua foto e
gli auguri di una “Santa
Pasqua”: è quanto ha ricevuto
il primo cittadino di Buccinasco,
Maurizio Carbonera. “La comunità
offesa attraverso il suo
principale rappresentante”
Buccinasco (26 e 27
marzo 2005) – Una busta
indirizzata al sindaco di
Buccinasco, Maurizio Carbonera è
stata trovata davanti al Municipio
nella notte del 25 marzo.
Dentro c’erano un proiettile
lungo circa dieci centimetri, di
quelli impiegati per i
mitragliatori “Mg”, la foto
dello stesso sindaco ritagliata
dal mensile dell’Amministrazione
comunale, “Buccinasco
informazioni”, ed un bigliettino
con gli auguri per la “Santa
Pasqua”.
I vigili hanno individuato il
plico ieri, Venerdì Santo,
appoggiato fuori dalla porta
secondaria del municipio su via
Lario. Viste le modalità anomale
e la mancanza del mittente, hanno
avvertito i carabinieri. Sono
stati poi gli artificieri, con
tutte le cautele del caso, ad
aprire la busta ed a scoprirne il
contenuto.
“Più che un attacco alla mia
persona –precisa il sindaco- è
un attacco alla città ed alle
regole che questa si è data per
un vivere civile; costituisce una
rinuncia al confronto ed alla
partecipazione, al farsi carico
dei doveri che lo stare insieme
comporta”.
“Utilizzando il proiettile di
un’arma da guerra, il messaggio
diventa ancora più forte, in
quanto viene dichiarata una guerra
alla comunità ed ai suoi valori
civili. Questo da parte di
qualcuno che utilizza mezzi tipici
delle organizzazioni criminose,
organizzazioni invisibili che non
creano sufficiente allarme sociale
ma conservano la propria capacità
di controllo sul territorio”.
“Nella attuale campagna
elettorale per la Regione
–prosegue il sindaco- il tema
della legalità è stato
abbastanza assente, come se fosse
un problema risolto. Va invece
recuperata una deriva che porta
allo svuotamento di alcuni
importanti elementi della
legislazione antimafia”.
Per ora le indagini procedono a
360 gradi. “Non avevo mai
ricevuto minacce, se si esclude la
distruzione dell’auto, avvenuta
due anni fa”.
Maurizio Carbonera (Democratici di
sinistra) è dal 2002 sindaco di
Buccinasco, centro alle porte di
Milano con circa 26mila abitanti.
Coordina una maggioranza cui
partecipano anche Margherita,
Rifondazione comunista, Verdi ed
una lista locale.
“Un atto molto grave –commenta
l’assessore Giambattista
Maiorano (Margherita)- che tutte
le forze politiche, anche quelle
di opposizione, hanno condannato.
In queste ore stiamo definendo
iniziative per mostrare che il
nostro sindaco non è solo, ma ha
il supporto dell’intera comunità,
comunità che troverà la forza
per reagire”.
Più duro Rino
Pruiti, Assessore all'Ambiente,
che in un comunicato, diffuso nel
tardo pomeriggio di oggi, 27
marzo, esprime la sua
indignazione: "Questo genere
di “messaggio” non ha bisogno
di particolare interpretazione,
non lascia dubbi sulla volontà e
sulla cultura mafiosa che ha
animato il gesto". "Non
è il primo episodio di questo
tipo verificatosi ai danni del
Sindaco di Buccinasco - prosegue
il comunicato - In tanti
stanno esprimendo la propria
solidarietà al primo cittadino,
molti lo faranno nei prossimi
giorni, io credo non possa
bastare. Non è stato minacciato
un singolo essere umano ma
un’intera comunità, è come se
tutti noi avessimo ricevuto a casa
l’odioso pacchetto, per questo
io credo che il sentimento più
giusto e costruttivo dovrà essere
l’indignazione. Io sono
indignato e quindi mi comporterò
di conseguenza".
"Abbiamo fatto della legalità
una bandiera, mai ostentata, che
ci ha guidato nelle difficili
questioni comunali, non c’è mai
stato alcun dubbio quindi nessuna
scelta, la legalità fa parte del
nostro DNA di persone civili e di
esseri umani" ha concluso
Pruiti, candidato alle regionali
nella lista dei Verdi.
Nel frattempo a
Maurizio Carbonera e alla città
sono giunte le testimonianze di
comprensione anche dai sindaci
delle vicinanze, in particolare
quelli di Cesano Boscone, Vincenzo
D’Avanzo, e Corsico, Sergio
Graffeo.
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