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funerale >>>
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MILA I PRESENTI PER L'ULTIMO
SALUTO A DON GIUSSANI
Feretro
benedetto da Ratzinger e Tettamanzi.
Wojtyla: "Ringrazio Dio per il
dono della sua vita"
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Le
esequie solenni si sono
svolte alle 15.00 di oggi e sono
durate due ore di fronte ad una
folla di fedeli, che si
è raccolta sin dal mattino. Nella
piazza gremita, la celebrazione è
stata diffusa dagli altoparlanti e
da due maxischermi collocati ai
due lati del Duomo, mentre
all'interno, tra le numerose
autorità intervenute, erano
presenti anche il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi, il
presidente della Camera, Pier
Ferdinando Casini e quello del
Senato, Marcello Pera, seduti in
prima fila. Presente anche il
presidente della Lombardia,
Roberto Formigoni.
CLICCA
QUI PER VEDERE IL VIDEO >>>
Il
corteo funebre al termine della
cerimonia
Ad accogliere il
feretro è stato il cardinale
Card. Joseph Ratzinger che
all'inizio dell'omelia ha detto: ''Don
Giussani cercava la bellezza e così
ha trovato Cristo''; ''Don
Giussani era cresciuto in una casa
povera di pane ma ricca di musica
e così, fin dall'inizio, era
toccato, anzi ferito dal desiderio
di bellezza''- ha proseguito - ''Ha
aiutato a migliorare il mondo''.
Subito, all'inizio
della Santa Messa, è
stata letta la lettera di
cordoglio a mons. Luigi
Giussani inviata dal Santo
Padre: ''Ringrazio il Signore per
il dono della sua vita spesa senza
riserve nell'adesione coerente
alla propria vocazione
sacerdotale, nell'ascolto costante
dei bisogni dell'uomo
contemporaneo, e nel servizio
coraggioso alla Chiesa''. Nella
lettera, che porta la data di due
giorni fa, il papa ha detto di
aver ''appreso con profonda
emozione la notizia della morte
del caro Monsignor Luigi Giussani,
sopraggiunta al termine di un
lungo periodo di malattia, da lui
accettata con spirito di sereno
abbandono alla volontà divina e
di generosa partecipazione al
mistero della croce di Cristo''.
''La sua scomparsa è motivo
di mestizia per i familiari, per
il presbiterio di codesta
Arcidiocesi di Milano, per il
Movimento di Comunione e
Liberazione che da lui ha avuto
origine, e per tante altre persone
che lo hanno stimato ed amato come
zelante ministro di Dio''.
La
folla all'esterno segue le esequie
dai maxischermi
Incisivo anche
l'intervento dell'Arcivescovo di
Milano, Dionigi Tettamanzi, il
quale ha ricordato così Don
Giussani: ''Oggi noi vogliamo
ringraziare il Signore, in modo
del tutto particolare, per il dono
di monsignor Luigi Giussani,
sacerdote di questa Chiesa
milanese, che ha fondato Comunione
e Liberazione e ne è stato
sempre, senza sosta, l'anima e la
guida apprezzata e ricercata''.
Così l' arcivescovo di Milano,
cardinale Dionigi Tettamanzi, è
intervenuto nel Duomo di
Milano alla conclusione dei
funerali di don Luigi Giussani.
''E' anzitutto questa Chiesa
ambrosiana - ha aggiunto
Tettamanzi - che è lieta di
ringraziare il Signore, perchè
don Giussani in questa Chiesa è
nato come uomo e come cristiano ed
e' stato ordinato presbitero;
perchè qui, prima che altrove,
egli ha effuso la sua
straordinaria e instancabile
passione di educatore, soprattutto
dei giovani, prima in seminario,
poi al liceo Berchet e nell'ambito
della scuola dove assunse la forma
di apostolato che l'Azione
Cattolica gli offriva con la
denominazione, fatta propria, di
"Gioventù studentesca",
come pure in Università
Cattolica; perchè è proprio
in questa nostra Chiesa che egli,
con la sua fede limpida e forte e
con la sua indomabile passione
apostolica, ha fatto nascere il
movimento di Comunione e
Liberazione, che poi e' cresciuto
e si e' sviluppato non solo a
Milano, ma anche in molte altre
parti del mondo''. ''Ed ora la
nostra gratitudine si apre alla
preghiera - ha detto l'arcivescovo
di Milano in un altro passaggio
del suo intervento - E' la
preghiera di suffragio per questo
carissimo sacerdote che come
leggiamo nel telegramma di
cordoglio della Conferenza
Episcopale Italiana, 'ha saputo
proporre un' esperienza di fede
capace di interpellare l'uomo
contemporaneo per un incontro
vitale con Cristo e la Chiesa e di
entrare in dialogo con le culture
più diverse'''. ''Ed ora, per
monsignor Luigi - ha concluso il
cardinale -, è il momento
dell'ultima partenza verso il
luogo della sua sepoltura. Ma
questo è il momento della
partenza anche per noi. Lasciando
questo Duomo, ciascuno tornera'
alla propria casa, ai propri
ambienti di vita, alle proprie
responsabilità. Ma non finisce
qui il ricordo per una persona
amata, per questo nostro fratello
nella fede, che per molti è stato
anche un carissimo padre, forte e
dolce, e che per tutti è stato
annunciatore e testimone di Cristo
e del suo mistero''.
Infine, prima del
termine della celebrazione, ha
preso parola Don Carron,
successore designato di don
Giussani alla guida di Comunione e
Liberazione: ''Come ci ha
insegnato sempre don Giussani, la
nostra è una compagnia guidata al
destino dentro al grande albero
della vita della Chiesa''.
''L'unità fra di noi - ha continuato
il sacerdote - è il
dono più prezioso che nasce
dall'accogliere questa iniziativa.
Chiedo la grazia, per la
responsabilità affidatemi
da don Giussani, di poter servire
questo dono dell'unità. Sono
certo che se siamo semplici nel
seguire sentiremo don Giussani più
padre di mai''.
Accompagnata dal canto "Salve
Regina", la bara
è stata portata fuori,
mentre veniva accompagnata da
lunghi applausi, sia in chiesa che
fuori. (video: CLICCA
QUI PER VEDERE IL VIDEO >>>)
Vittorio Aggio
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l
22 febbraio 2005 h. 22.59
MORTO DON
GIUSSANI, FONDATORE DI COMUNIONE E
LIBERAZIONE
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E' morto nella
notte a Milano Don Luigi
Giussani, fondatore del
movimento Comunione e
Liberazione. La causa del
decesso sarebbe insufficienza
circolatoria e renale seguita
dalla polmonite che ha colpito
il religioso 82enne nei giorni
scorsi. I funerali si terranno
giovedì 24 febbraio nel Duomo
di Milano. Da oggi
pomeriggio, è stata allestita,
con apertura dalle 16.30 alle
24 di oggi, presso la cappella
dell'Istituto Sacro Cuore di
Milano, la Camera Ardente I
funerali, previsti per
giovedi' prossimo alle 15 in
Duomo, saranno celebrati dal
cardinale Dionigi Tettamanzi.
Don Giussani
PER LA
BIOGRAFIA: WWW.CLONLINE.ORG
La notizia è rapidamente
circolata grazie anche al
testo che don Julián Carrón,
respondabile di Comunione e
Liberazione, a nome della
Presidenza di Comunione e
Liberazione, ha inviato a
tutte le comunità di Cl
sparse nel mondo:
"Cari amici, alle ore
3.10 del 22 Febbraio, festa
della Cattedra di San Pietro,
il Signore ha chiamato il
nostro carissimo don Giussani.
Certi nella speranza della
risurrezione, attraverso
l'intenso dolore per questo
distacco, nell'abbraccio di
Cristo lo riconosciamo padre
più che mai, egli che ora
contempla la Presenza, a lui
tanto cara, di Gesù Cristo,
che in tutta la sua vita ci ha
insegnato a conoscere e ad
amare come consistenza totale
di ogni cosa e di ogni
rapporto.
Affidandoci tutti alla
Madonna, “di speranza
fontana vivace”, chiediamo
alle comunità di celebrare
l'Eucaristia. Grati per la
vita di don Giussani,
domandiamo che la sua fede,
speranza e carità diventino
sempre più nostre. Per la
Presidenza, Don Julián Carrón."
VISITA ALLA CAMERA ARDENTE
La camera ardente è allestita
presso la Cappella
dell’Istituto Sacro Cuore in
Via Rombon 78 a Milano.
Sarà possibile accedervi oggi
dalle ore 16.30 alle ore 24;
la camera ardente sarà
riaperta domani mattina dalle
ore 12 di mercoledì fino alle
ore 12 di giovedì mattina,
continuativamente.
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