BARABÀN
IN CONCERTO ALLE NOTTI DI
MACONDO
Sport, musica, cibo e cultura
multietnica alla II edizione
della festa di Gaggiano.
Per il secondo anno
consecutivo Gaggiano, un
comune alle porte di Milano,
diventerà terra di confine.
Sud America, Africa, Europa e
Medio oriente avranno un lembo
di terra in comune nelle Notti
di Macondo gaggianesi.
Il 22, 23 e 24 luglio
l’associazione culturale
LiberaMente organizza presso
l’area feste di via Gramsci
tre serate multietniche che
cercheranno di bissare il
successo dell’edizione 2004.
Partecipato e cospicuo
l’afflusso di persone
intervenute l’anno passato.
Una cena senegalese, la mostra
fotografica Bolivia – diario
di viaggio di Vincenzo Cutrona
e l’incontro con lo
scrittore Kossi Komla-Ebri,
autore di Imbarazzismi,
Imbarazzismi2 e All’incrocio
dei sentieri, sono stati i
momenti clou delle Notti di
Macondo 2004.
Quest’anno hanno già dato
la loro adesione all’evento
Emergency, il periodico locale
Voci, l’associazione
culturale Namastè e la
cooperativa per il commercio
equo e solidale Terra e cielo.
La festa si aprirà venerdì
22 con una cena palestinese a
base di falafel serviti con
hommos, cous cous, kufta e
tanto altro.
Alle ore 18.30 di sabato
alcuni immigrati della zona
spiegheranno le loro
esperienze di integrazione e i
loro progetti di aggregazione
sul territorio nell’incontro
Istituzioni e migranti.
Racconti dal mondo,
l’esperienza dell’abbiatense.
Alle 21.30 sarà invece il
momento del concerto dei Barabàn
con lo spettacolo Terre di
passo. L’associazione
LiberaMente propone grande
musica a Gaggiano; i Barabàn
sono infatti uno storico
gruppo della scena folk,
unanimemente considerato una
delle più qualificate band di
musica popolare italiana. Il
gruppo ha realizzato più di
mille concerti, si è esibito
nei più importanti festival
internazionali di musica
etnica e ha tenuto tournée in
Europa e America.
Dopo la buona musica un po’
di sana attività fisica. La
domenica vedrà infatti la
sfida tra squadre di calcio
composte da immigrati che si
sfideranno all’insegna del
fair play, con l’intento di
utilizzare lo sport come
strumento di aggregazione.
Dopo la partita, Alberto
Figliolia e Çlirim Muça
presenteranno il loro libro
Milano – Tirana senza
ritorno/pa kthim. Figliolia è
un giornalista che ha deciso
di pubblicare le sue poesie e
quelle dell’amico scrittore
Muça, sia in albanese che in
italiano. Il libro verrà
presentato durante un
aperitivo offerto dagli
organizzatori.
La serata continuerà con cena
a base di paella e sangria
cucinata dall’amico di
LiberaMente Paolo Pirani, del
ristorante Rattattù di San
Vito. Balli e musica latino
americana sono il programma
del dopo cena.
Durante i tre giorni di festa
saranno presenti i banchetti
delle associazioni che hanno
aderito alla manifestazione e
tre mostre. Una sarà Iran:
diario di viaggio e persone,
l’ultimo lavoro fotografico
di Vincenzo Cutrona.
L’altra è un’esposizione
sulla condizione delle donne
nei paesi in guerra dal nome
Prima le donne e i bambini,
allestita e presentata dal
nucleo di Emergency di
Buccinasco. Infine
l’associazione Namastè
esporrà quadri su stoffa
dell’arte Warli indiana.
Ecco Macondo, luogo surreale
tra Gaggiano, Caracas, Tirana,
Gerusalemme e Teheran in
cui convivono culture e
esperienze differenti tutte
accomunate dalla voglia di
conoscersi e conoscere.
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