Juve in serie B a -17
Milan a -8 in A e va in
Champions, Fiorentina
-19 in A
Anche la Lazio si salva: -11
in A
Dopo lunga attesa, con
mezz'ora circa di ritardo,
è stata letta la sentenza
di appello, che mitica
sostanzialmente le condanne
date in primo grado (vedi
archivio sotto).
Prosciolte Lazio e
Fiorentina. Sanzione per la
Fiorentina: -19 punti in
stagione 2006-2007. Sanzione
per la Lazio: -30 punti
nella stagione 2006-2007
Juve: serie B con
penalizzazione 17 punti, tre
giornate di squalifica del
campo. Tolti gli ultimi due
scudetti.
Per il Milan 30 punti di
penalizzazione per la
stagione 2005-2006, 8 nella
stagione 2006-2007.
In sintesi le altre
condanne ad alcuni
protagonisti della vicenda:
De Santis, 4 anni
Quattro anni di inibizione
per l'arbitro Massimo De
Santis. La Caf l'aveva
inibito per 4 anni e mezzo
Confermati 5 anni a Moggi e
Giraudo
Confermati i 5 anni di
inibizione all'ex direttore
sportivo e all'ex
amministratore delegato
della Juve
Sentenza sui dirigenti
Lotito: due anni e mezzo di
inibizione. Galliani: 9 mesi
di inibizione. Diego Della
Valle: 3 anni e nove mesi.
Andrea Della Valle: 3 anni
Per l'ex presidente della
Figc Franco Carraro 80mila
euro di multa rispetto
all'inibizione di 4 anni e
mezzo inflittagli in primo
grado
IL
TESTO COMPLETO DEL DISPOSITIVO
DELLA SENTENZA IN PDF
|
Archivio: LA
SENTENZA
DI PRIMO GRADO
Roma
14 LUGLIO 2006 - La Juventus perde due scudetti
e riparte dalla serie B con 30
punti di penalizzazione,
l'equivalente di dieci
sconfitte. Anche Fiorentina e
Lazio retrocesse in B con
rispettivamente con 12 e 7
punti di penalizzazione. Il
Milan invece resta in A, ma
non potrà giocare la
Champions League, avendo avuto
44 punti di punti di
penalizzazione nell'ultimo
campionato. La prossima
stagione la disputera'
partendo da -15 punti.
E' questo il senso della
sentenza su 'calciopoli'. La
Juventus si salva dalla serie
C, ma dovrebbe fare un
miracolo per riuscire a
ritornare in serie A nel giro
di una sola stagione. Anzi,
non sarà facile neppure
salvarsi dalla retrocessione.
Pesanti anche le sentenze su
Fiorentina e Lazio, per le
quali i giudici hanno visto
una differenza di
colpevolezza, viste le
retrocessioni con cinque punti
di penalizzazione in meno per
i biancazzurri rispetto ai 12
inflitti ai viola.
Il Milan ha ottenuto una
sanzione minore di quella
richiesta dall'accusa perché
"deve rispondere
dell'illecito a titolo di
responsabilità
oggettiva". Così si
legge nel dispositivo della
sentenza emessa dalla Caf che
"ritiene, in ragione
dell'entità del fatto, di non
dover infliggere la sanzione
della retrocessione all'ultimo
posto in classifica, ma di
applicare la sanzione
minore".
Nonostante la penalizzazione
di 44 punti nell'ultimo
campionato, il Milan potrebbe
comunque partecipare alla
coppa Uefa nella prossima
stagione. L'Italia ha infatti
diritto a tre posti nella
seconda competizione
continentale e la
penalizzazione porta il Milan
da 88 a 44 punti in classifica
proprio alle spalle
dell'Empoli, che però ha già
rinunciato alla licenza Uefa e
quindi a partecipare alle
coppe. I tre posti Uefa
vengono infatti assegnati alla
5/a e alla 6/a classificata e
alla squadra vincitrice della
coppa Italia. L'Inter, che si
è aggiudicata quest'ultimo
trofeo, parteciperà alla
Champions League, così come
la Roma, finalista di coppa.
In questo caso, l'ultimo posto
Uefa viene assegnato alla 7/a
squadra classificata che
sarebbe appunto il Milan, a
meno che nella sentenza della
Caf non ci sia un'esplicita
sanzione che vieti la
partecipazione della squadra
rossonera alle coppe.
LE SENTENZE
AI TESSERATI
Cinque anni di inibizione con
proposta di radiazione per
Luciano Moggi, ex dg della
Juventus, e per Antonio
Giraudo, ex ad del club
bianconero.
Quattro anni e sei mesi di
inibizione per Franco Carraro,
ex presidente della
Federcalcio.
Quattro anni e sei mesi di
inibizione per Massimo De
Santis, arbitro di serie A.
Un anno di inibizione per
Adriano Galliani, ex
presidente della Lega calcio e
vicepresidente del Milan.
Quattro anni di inibizione e
30 mila euro di multa per
Diego Della Valle, azionista
di maggioranza della
Fiorentina, tre anni e sei
mesi per Andrea Della Valle,
presidente del club viola.
Tre anni e sei mesi di
inibizione più una multa di
40.000 euro per Claudio Lotito,
presidente della S.S. Lazio.
Due anni e sei mesi di
inibizione sono stati inflitti
dalla commissione d'appello
federale, all'ex designatore
Luigi Pairetto e al presidente
dell'Aia Tullio Lanese. La
sentenza di primo grado del
processo per illecito sportivo
ha invece stabilito un difetto
di giurisdizione per l'altro
designtore di A e B, Paolo
Bergamo.
Cinque anni di inibizione sono
stati inflitti all'ex
vicepresidente della Figc,
Innocenzo Mazzini, dalla
commissione d'appello
federale, con la sentenza di
primo grado del processo per
illecito sportivo.
Tre anni e sei mesi di
inibizione sono stati inflitti
a Leonardo Meani, dirigente
del Milan addetto agli
arbitri.
Sono stati prosciolti dalla
Commissione d'appello federale
gli arbitri Paolo Bertini,
Pasquale Rodomonti, Paolo
Tagliavento, Gianluca Rocchi e
Domenico Messina. Tre anni e
sei mesi di inibizione sono
invece stati inflitti a Paolo
Dondarini. Tre mesi a Gianluca
Paparesta.
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