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Aggiornato al 10 febbraio 2005 h. 11.30 C.E.T.

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A Corsico una cascina  da salvare con affreschi: foto >


AFFRESCHI DI BUCCINASCO
Buccinasco (Milano) - Potrebbe essere opera di Zanetto Bugatto(1401-1466),
pittore vissuto alla corte degli Sforza, l'affresco riproducente la Crocifissione e presente nella chiesetta in località Buccinasco Castello, alle porte di Milano. L'opera risalirebbe al 1480. E' il responso del critico d'arte on. Vittorio Sgabri che ieri sera ha voluto vedere e valutare Il valore artistico dell'affresco conservato nell'edificio di culto dedicato alla Beata Vergine Assunta. Ci sono anche elementi fiamminghi su una pittura tipicamente lombarda, secondo Vittorio Sgarbi, che però si è riservato di proseguire la sua ricerca sull'opera.
"E' con grande soddisfazione che apprendiamo il responso del noto critico - dice il Sindaco, Maurizio Carbonera - perché ci consente di mettere un nuovo tassello al lavoro che l'Amministrazione sta portando avanti nella ricostruzione delle radici storiche della nostra città. D'altra parte, una realtà come la nostra, alle porte di Milano ha bisogno di identità propria, perché, nonostante tutte le iniziative che vengono organizzate, rischia di essere etichettata come gran parte dei centri urbani della periferia milanese, cioè una città dormitorio. Il nostro centro ha radici molto lontane. Il 2005 vorremmo dedicarlo al '700 e al Parini, che ha fatto visita a Buccinasco ospite dei conti Durini".


Qualche notizia su Zanetto Bugatto


"Il corpo visivo di Zanetto Bugatto tarda a prendere forma pur se conosciamo il particolare percorso del pittore, che ha al suo attivo un soggiorno di tre anni (1460-1463) presso Rogier van der Weyden a Bruxelles. Una lettera di Bianca Maria Visconti al maestro (7 maggio 1463) per ringraziarlo di "mostrarli liberamente tucto quello intendevati" ci assicura che si era trattato di un proficuo viaggio di lavoro (Sterling, 1984; Gilbert, 1998). Nessun ritratto "rogeriano" di fattura lombarda è stato fino ad oggi
identificato (nel 1471 Zanetto fu spedito a Mantova per aggiornarsi sul nuovo corso della pittura nella "Camera" del Mantegna in Palazzo Ducale); le varie ipotesi formulate in passato sono state recentemente riesaminate da Federico Cavalieri (1987, 1989, 1990; in "Museo d'arte Antica", 1997) e da Luke Syson (1996). Allo stato attuale degli studi solo il piccolo "Ritratto di Galeazzo Maria Sforza" al Castello Sforzesco di Milano può essere restituito con buona approssimazione al collerico artista. Il frammento di
pala con "Bona di Savoia presentata da una Santa martire" anch'esso al Castello, meno convincente dal punto di vista dello stile, costituisce comunque una testimonianza capitale di un genere pittorico, la pala d'altare con i ritratti degli offerenti, che anche Zanetto praticò (pure ad affresco, come nella chiesa di San Celso, 1473: Caffi, 1888): tanto più che il dipinto, realizzato per uno degli altari del Duomo, divenne probabilmente un testo di riferimento per altre produzioni simili (Syson, 1996, da completare con Shell, 1993a, e con B. Agosti, 1997).

da "Pittura a Milano, Rinascimento e Manierismo" 1998, Cariplo, Milano - Ed.
Arti Grafiche Amilcare Pizzi.


La  neve ferma Vittorio Sgarbi 

Buccinasco 19 gennaio - Le cattive condizioni metereologiche a Roma e i  ritardi nei voli diretti a Milano, dove vi sono ancora problemi per la neve e il ghiaccio, hanno costretto l'on Vittorio Sgarbi a rinviare la sua presenza a Buccinasco per valutare il valore artistico di due affreschi della fine del 1400 conservati nella chiesetta della Beata Vergine Assunta, in località Buccinasco Castello. Secondo quanto riferito dalla sua segreteria, il critico d'arte potrà giungere nella cittadina dell'hinterland pvest di Milano solo verso le 23.30, al termine della trasmissione su Telelombardia, alla quale è stato invitato. Sarebbe dovuto intervenire nel primo pomeriggio di oggi per valutare l'importanza storica di due affreschi che risalgono ad un periodo compreso tra la fine del 1400 e il 1500. Si trovano nella Chiesetta dedicata alla Beata Vergine Assunta realizzata, intorno al 1300 in località Buccinasco Castello, secondo quanto risulta dalle cronache di Goffredo da Bussero contenute nel "Liber notitiae sanctorum Mediolani". Oggi l'edificio religioso, che dipende dalla chiesa di Romano Banco, è di proprietà dei conti Brivio-Sforza. L'on. Sgarbi studierà il cosiddetto "Affresco della Crocefissione", dove sono raffigurati, ai piedi della Croce, San Giovanni Battista e la Vergine Maria. Ma anche l'affresco dove compaiono le tre Sante Martiri: Agata, Barbara e Apollonia. Quest'ultima opera è posteriore alla prima ed è stata realizzata, da un artista anonimo, probabilmente come ex voto per proteggere i raccolti dagli eventi atmosferici. Le due opere rischiano di scomparire a causa dell'umidità presente della chiesa.


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