Nella storica azienda di
Abbiategrasso, fondata e
guidata da Carlo Vichi, da
lunedì scorso è
incominciata la
cassa di integrazione per
400 dipendenti su 500.
La cassa integrazione
durerà 3 mesi per 3 giorni
alla settimana. La
crisi della Mivar è
iniziata da tempo e la
sua origine è
dovuta sia alla concorrenza
dei produttori asiatici, ma,
anche all'evoluzione del
mercato dei televisori: il
passaggio dal tubo catodico
al pannello a cristalli
liquidi o al plasma ha
generato un forte calo di
vendite per l'azienda
abbiatense. Il modello
di business basato
nell'offrire a prezzo
più basso dei concorrenti,
grazie alla produzione di
modelli di televisori dal
design molto semplice, ma,
funzionali, ha visto il
nascere della sua
crisi in questi ultimi
anni in quanto l'esponenziale
domanda da parte dei
consumatori si è orientata
verso televisori a cristalli
liquidi e al plasma.
L'ingresso
del nuovo stabilimento
Di fronte alla varia gamma
di televisori dalle
tecnologie evolute
presenti oggi nei negozi
di
elettronica, con prezzi
sempre più accessibili a
tutti, la Mivar attualmente
produce un solo tv a
cristalli liquidi di 20
pollici. Troppo poco per
reggere il mercato invaso
dal "Made in
China" a prezzi
stracciati.