DEMOCRAZIA È LIBERTÁ – LA
MARGHERITA
GRUPPO CONSILIARE DI CESANO
BOSCONE -
Fondazione
per il sistema Bibliotecario
sud-ovest di Milano
Come presidente della
commissione sociale, mi
ritengo soddisfatto del
dibattito avvenuto in
commissione, ringrazio l’Assessore
e i funzionari per la
chiarezza di come hanno
illustrato il progetto della
Fondazione per il sistema
bibliotecario, ringrazio i
commissari per aver dimostrato
grande interesse per la
Fondazione.
Come già avvenuto in altri
Comuni, anche il Consiglio
Comunale di Cesano Boscone
stasera darà l’ok alla
costituzione della Fondazione.
Si tratta di un’operazione
in corso da diversi mesi, che
coinvolgono 51 Comuni, per l’istituzione
di un unico macrosistema con
sede a Rozzano, che è il
Comune capofila.
Alla Fondazione, potranno
partecipare anche enti
privati, come istituti
bancari. Un passo importante,
insomma, per i già costituiti
Sistemi che vi convoglieranno:
Abbiatense, Castanese,
Magentino e Rozzano. Un bacino
di 200mila abitanti che potrà
far conto su un Sistema
bibliotecario, di un
patrimonio librario di 500mila
volumi. La finalità
principale, oltre alla
formazione di un’unica rete
nel territorio, è la
diffusione di una cultura
della biblioteca pubblica.
La Fondazione, una volta
avviata, permetterà di
continuare a beneficiare dei
servizi già erogati in forma
unificata, con un incremento
nella qualità.
L’obiettivo consiste nel:
-ottimizzare le risorse
disponibili;
-dare la massima visibilità
ai servizi;
-garantire uno standard
elevato dei servizi in tutte
le sue strutture, in quanto l’integrazione
e il coordinamento producono l’effetto
di sostenere le realtà più
deboli valorizzandone il
servizio;
-offrire un ottimo servizio d’orientamento
al cittadino che in base alle
sue esigenze sarà in grado di
rivolgersi alla struttura più
adeguata per soddisfarle.
La logica utilizzata dalla
Regione per erogare i
finanziamenti è quella della
sussidiarietà, in cui il
cofinanziamento assume una
rilevanza fondamentale: i
soggetti beneficiari devono
prevedere un proprio apporto
finanziario pari almeno al 50%
del costo dei progetti. In
altre parole, maggiore sarà l’impegno
finanziario dei comuni
afferenti al sistema, maggiore
sarà la possibilità di
accedere a finanziamenti
Regionali. La valutazione data
dalla Regione riguarda solo l’impegno
di spesa veicolato attraverso
la rete sistematica, e non
quello stanziato nei bilanci
dei singoli comuni. Al di là
delle valutazioni sul sistema
di finanziamento, e quindi
evidente che sia conveniente
far convergere una serie di
attività e servizi verso una
gestione partecipata.
I fondatori dovranno stanziare
un Fondo di dotazione
indisponibile di circa 50.000
euro da ripartire fra tutti i
comuni. Questo importo è il
minimo richiesto dalla Regione
Lombardia per il
riconoscimento della
Fondazione. Inoltre è stato
già erogato un finanziamento
straordinario di 25.500 euro
dall’Assessore alla cultura
della Provincia di Milano. I
finanziamenti Regionali e
Provinciali per l’anno 2006
ammontano a 286.000 euro,
mentre le quote dei comuni
ammontano a complessivi
378.197 euro. L’importo
della quota per l’anno 2006
è pari a 0,90 euro ad
abitante.
Grazie per l’attenzione,
votiamo a favore.
Il Capogruppo
Salvatore Ariemma
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