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BILANCIO
PARTECIPATO
Finalmente, dopo anni di
propaganda, qualcosa
incomincia a muoversi, e
intravediamo una timida
apertura, ad incominciare ad
attivare una parvenza di
bilancio partecipato.
Senza voler essere polemici,
possiamo però dire, che con
questo progetto la montagna ha
partorito il classico
topolino.
Sono anni infatti che sentiamo
parlare, nel precedente e in
questo Consiglio Comunale di
bilancio partecipato, e noi
sempre pronti a puntualizzare,
che quanto veniva
spacciato per bilancio
partecipato, poteva al massimo
essere definito un bilancio
comunicato.
Bilancio comunicato in un
Consiglio Comunale aperto,
dove i cittadini prendevano
atto delle decisioni della
Giunta, senza avere la
possibilità di intervenire
per modificare, consigliare,
proporre, suggerire.
Alleanza Nazionale ha sempre
auspicato che i cittadini
dovessero invece concorrere
alla progettazione e alla
partecipazione dell’attività
politica della città,
attuando una sorta di
democrazia diretta.
Abbiamo sempre auspicato la
gestione partecipata
dell’amministrazione,
attraverso il coinvolgimento
delle associazioni di
categoria, del “non profit”,
degli attori sociali del
territorio, affinché non
restino destinatari passivi
delle scelte di chi governa,
ma soggetti protagonisti della
vita politica della comunità
così da concorrere
attivamente con idee,
suggerimenti, consigli,
alla progettazione e alla
realizzazione di un bilancio
veramente partecipato.
Riteniamo che il bilancio
partecipato, debba nascere
dalla consultazione dei
cittadini, attraverso tavoli
programmatici tra gli attori
locali come raccomanda Agenda
21 e l’amministrazione
comunale, prima della stesura
del bilancio di previsione.
Alleanza Nazionale ha sempre
sostenuto che è necessario
attivare assemblee, incontri
itineranti nei quartieri in
cui i cittadini decidono dove
e come investire quote
definite di bilancio via via
sempre più consistente.
Riteniamo pertanto necessario
la stesura di una norma che
stabilisca una procedura, che
coinvolga un ampio ventaglio
di soggetti attivi, e
attraverso una successione di
fasi arrivi a comporre un
elenco delle priorità
necessarie alle esigenze reali
della città.
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