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DEVOLUTION….
Tutti ne parlano…qualcuno sa
cos’è ?
Il consiglio
comunale dello scorso 11 aprile ha
messo in evidenza, se mai ce ne
fosse stato bisogno, le divisioni
e le divergenze tra le forze di
centro destra che, non per
nascondere gli ultimi quattro anni
di mal governo continuano a
criticare i precedenti governi di
centro sinistra: quasi fossero
ancora all’opposizione.
Ad un certo punto della serata si
è sfiorato davvero il
paradossale: dopo aver letto la
mozione a difesa della nostra
Costituzione, presentata a nome di
tutta l’Unione ho ascoltato nell
ordine:
- Bellintani che, dopo avermi
accusato di essere non un
“moderato” di centro sinistra
ma un “radicale” di sinistra
(a suo avviso, usavo termini
troppo”duri” nei confronti
della proposta di riforma in atto)
esprimeva profonda soddisfazione
perché finalmente materie
fondamentali come la sanità la
scuola e la polizia locale
diventavano competenza esclusiva
delle Regioni… (finalmente la
devolution !!!)
- Raimondo che, dopo avermi
accusato di dire solo
“stupidaggini” (testualmente)
mi ha detto che in realtà non
cambiava niente perché AN aveva
fatto inserire la “clausola di
salvaguardia” per la quale tutto
sommato non cambiava niente e
anche in materie quali sanità,
istruzione polizia locale ecc…
l’ultima parola spettava sempre
allo Stato centrale (finalmente la
devolution!!!)
Qualcuno direbbe : “la domanda
sorge spontanea”, se davvero
tutte le competenze passano alle
Regioni (come dice Bellintani) che
valore ha questa fantomatica
clausola di salvaguardia? e se
davvero invece le decisioni
finali spettano sempre allo stato
(come dice Raimondo) che senso ha
questa riforma? Che cosa stanno
cambiando?
Dopo una domanda spontanea, un
consiglio inevitabile: Raimondo
(AN) e Bellintani (LEGA) sono
rappresentanti di partiti alleati
(così dicono) e nel consiglio
comunale siedono persino uno a
fianco all’altro…. che si
mettano d’accordo almeno loro
sul vero contenuto di questa
pseudo riforma…
Anzi no… come centro sinistra
abbiamo deciso di risolvere noi
tutte le loro divergenze in
merito, promuovendo una campagna
di informazione su tutto il
territorio affinché i cittadini
si esprimano democraticamente ma
decisamente con un fermo NO a
questa riforma, che personalmente
considero solo l’ultimo
tentativo di modellare le leggi
(e la Costituzione è la legge
delle leggi) ad uso e consumo solo
di una parte politica che oggi è
maggioranza in parlamento ma
minoranza nel paese.
Giovanni
Bianco
Consigliere
Comunale D.L. LA MARGHERITA
P.S. Mi sono sempre
considerato un “moderato” e
non un “radicale”, ma ho
sempre sostenuto che
“moderato” non sia sinonimo di
“molle” e, specialmente quando
si tratta di valori fondamentali
come sono quelli inseriti nella
nostra costituzione e che qualcuno
vorrebbe stravolgere, divento il
più estremista dei radicali! :
insomma…moderato nei modi,
intransigente nella difesa dei
Valori in cui credo
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