La seduta dell’11 Aprile
ha visto impegnato il
Consiglio Comunale nella
discussione di due mozioni
presentate dalla Maggioranza
a nome dell’Unione.
La prima, riguarda la
riforma della Carta
Costituzionale che è stata
imposta dalla Lega in
occasione delle elezioni
regionali 2005; l’altra è
volta a contestare un
disegno di legge che prevede
il riconoscimento della
qualifica di militari
belligeranti a quanti
prestarono servizio militare
dal 1943 al 1945
nell’esercito della
Repubblica Sociale Italiana.
L’Italia dei Valori di
Cesano Boscone ritiene che
questo governo presenti al
suo interno delle divisioni
molto più profonde di
quanto non appaia.
In relazione alla prima
mozione riteniamo che sia
sbagliato imporre una
riforma costituzionale,
senza il coinvolgimento
delle opposizioni, per
saldare un debito nei
confronti della Lega che
aspira alla Devolution.
Questo governo, a nostro
avviso, non ha saputo
rispondere ai bisogni dei
cittadini legati alla casa,
alla sanità, al lavoro e
all’istruzione. Noi
viviamo quotidianamente
queste problematiche a
Cesano Boscone: i nostri
padri costituendi le avevano
previste, ma ad oggi non si
possono dire risolte.
Per quanto concerne invece
la seconda questione,
l’Italia dei Valori
crede che non si possa usare
la storia a proprio uso e
consumo, a maggior ragione
ora che ricorre il
sessantesimo anniversario
della liberazione dal
nazi-fascismo. C’è chi ha
combattuto per la pace, la
libertà, la democrazia e
chi invece combatteva per
sottomettere altri popoli e
togliere di mezzo chi
la pensava diversamente.
I totalitarismi
dell’ultimo secolo sono
stati un disastro per il
mondo intero e oggi noi,
forze democratiche, sociali
e culturali non possiamo
dimenticare ciò che è
stato il nazismo in Europa,
considerando i milioni di
morti della seconda guerra
mondiale.
Probabilmente non ci sono più
questi pericoli ma non
bisogna mai abbassare la
guardia di fronte a tali
minacce.
Il Capogruppo dell’Italia
dei Valori
Tango Michele
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