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Aggiornato il 23  novembre 2005 h. 00.47

DIRETTIVA BOLKESTEIN
 
 
Prima di esprimere la posizione di Alleanza Nazionale sulla direttiva Bolkestein, vogliamo precisare che la responsabilità di questa direttiva, che prevede  la totale mercificazione dei servizi pubblici, non è solamente del funzionario olandese.
 
Il principale responsabile è l'ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi che durante la sua permanenza a Bruxelles non si è mai occupato di problemi importanti, come l’Euro, l’immigrazione clandestina, l’esercito europeo, la guerra in Iraq, l’invasione commerciale della Cina, ma ha preferito occuparsi di banalità stabilendo quale dovesse essere la misura dei piselli e la lunghezze delle banane per essere commercializzati.
 
La direttiva che il Parlamento Europeo si appresta a discutere ed approvare, elaborata dal Commissario Europeo Bolkestein consultando 10.000 aziende europee ed ignorando completamente gli organismi democraticamente eletti dai cittadini, i sindacati dei lavoratori e le organizzazioni della società civile che ne rappresentano interessi ed istanze, pone fine a quel che rimane  del "modello sociale europeo".

La Direttiva Bolkestein apre la strada alla completa "privatizzazione" di tutti i servizi che non siano erogati direttamente e gratuitamente dalle strutture pubbliche, rendendoli quindi più costosi (privato significa profitto) e meno accessibili:
con il "principio del paese d'origine" la Direttiva stabilisce che l'azienda privata che eroga questi servizi deve rispettare solo le leggi e le regole del paese dove ha la sede legale (es.: un'azienda privata con sede in Polonia - magari italiana delocalizzata - eroga servizi in Italia ma non deve rispettare le leggi fiscali, sociali e ambientali o il sistema di sicurezza sociale italiani bensì quelli polacchi - che tutelano meno chi usufruisce del servizio e i lavoratori occupati).
la Direttiva Bolkestein con il "principio del paese d'origine" incita le aziende che erogano servizi a spostarsi verso i Paesi dell'Unione dove le normative fiscali, sociali e ambientali sono più permissive e con la norma del "distacco dei lavoratori" prevede che i controlli siano a carico del paese d'origine, quindi niente verifiche in Italia sull'applicazione delle normative e dei contratti, insomma meno diritti.
 
L´approvazione della Direttiva Bolkestein da parte della Commissione Europea determinerebbe gravi conseguenze nel settore dei servizi. Infatti il progetto di Direttiva stabilisce un quadro giuridico generale per eliminare gli ostacoli alla libertà di insediamento dei fornitori di servizi e alla libera circolazione dei servizi in seno agli Stati membri.
 
Tali ostacoli sono rappresentati secondo la Commissione Europea dalle legislazioni nazionali. La nuova definizione di servizi é molto ampia ed apre la strada alla privatizzazione ed alla messa in concorrenza di quasi tutte le attività di servizio.
 
 Inoltre l’introduzione della regola del paese d´origine consente di deregolamentare e privatizzare totalmente i servizi che non sono forniti direttamente e gratuitamente dai poteri pubblici.
 
Alleanza Nazionale ha presentato odg in quasi tutti le regioni, province e comuni d’Italia per  porre in essere ogni tipo di azione finalizzata ad ottenere il ritiro o una sostanziale modifica della Direttiva, soprattutto perchè i principi in essa stabiliti minano direttamente il potere discrezionale delle autorità locali.
 
Alleanza Nazionale ritiene indispensabile  porre all’attenzione dei cittadini italiani alcune gravi proposte che provengono dall’Europa, sempre più lontana dalle esigenze dei popoli europei.
 
Riteniamo infatti, che in gioco non ci siano solo i diritti di milioni di cittadini, ma il concetto di Europa.
 
Questa Direttiva costituisce un feroce attacco allo Stato Sociale dell’UE, un progetto che mette sullo stesso piano servizi essenziali come la sanità, la cultura e l’insegnamento con altri servizi a scopo di lucro.

Un attacco ai pilastri dello Stato Sociale italiano e dell’Europa sociale in cui fortemente crediamo, un attacco ai diritti degli italiani e di tutti gli europei, un attacco che Alleanza Nazionale non condivide, e lo ha manifestato in tutte le sedi istituzionali a cominciare da Bruxelles, e lo ribadiamo anche questa sera votando l’odg presentato dal consigliere Zucchelli.
 
 
Cesano Boscone 11/11/05                                         Santi Raimondo
                                                                                Capogruppo di A.N.


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