Emergenza
caldo: sempre attivo il numero
verde “1500” del ministero
della Salute
Roma,
21 luglio 2006 - Sulla penisola italiana, come
su gran parte di quella
europea, persiste il dominio
di un vasto campo di alta
pressione a causa di un
promontorio di matrice
nord-africana che abbraccia
tutta l’Europa continentale
mantiene temperature elevate e
clima afoso al centro-nord.
Detta situazione si presenta
poco evolutiva. Tra sabato
pomeriggio e lunedì un
indebolimento del promontorio
sulle regioni settentrionali
favorirà infiltrazio9ni di
aria più fresca che
attiveranno i condizioni di
inabilità, soprattutto
durante le ore più calde sui
rilevi alpini ed appenninici
centro-settentrionali.In
relazione all’attuale
emergenza climatica segnalata
dalla Protezione Civile con
possibilità di temperature
vicino ai 40 gradi, si ricorda
la funzionalità del numero
verde “1500”, attivo 7
giorni su 7 dalle ore 8.00
alle ore 20.00, presso il
Ministero della Salute.
Il “1500” garantirà
risposte immediate su tutte le
tematiche riguardanti gli
effetti sulla salute del
calore eccessivo, con
attenzione soprattutto ai
soggetti più a rischio e con
consigli personalizzati per le
diverse problematiche
segnalate dai cittadini. Il
numero verde funzionerà anche
come sportello informativo per
gli operatori socio sanitari
fornendo loro tutti gli
approfondimenti contenuti
nelle nuove linee guida messe
a punto dal Ministero della
Salute ad inizio estate.
PO
AL MINIMO STORICO -
Il Po ha toccato il minimo
storico a Pontelagoscuro (Fe):
-7,29 metri sullo zero
idrometrico, pari a una
portata di 211 metri cubi al
secondo. Il record
precedente era -7,20 m, pari
a 225 metri cubi al secondo.
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CHE ESTATE
SARA'?
Per ora caldo, afa e siccità
tra brevi tregue di
fresco.... non affidabili le
proiezioni per Luglio ed
Agosto.
I rovesci temporaleschi di
queste ultime ore hanno
rinfrescato temporaneamente
l'aria, ma nei prossimi giorni
farà di nuovo caldo, sebbene
a livelli meno preoccupanti di
questi ultimi giorni.
Per capire e comprendere
che estate sarà, abbiamo
chiesto al meteorologo Massimo
Mazzoleni del Centro Meteo
Lombardo alcune previsioni
con
riferimento anche al
microclima locale.
L'estate 2006 sarà calda e
secca come quest'ultima decade
di giugno?
Difficile fare previsioni
attendibili per il lungo
periodo. Noi siamo soliti fare
previsioni precise e
dettagliate nell'arco di una
settimana al massimo,
mentre riteniamo che le
previsioni oltre una settimana
siano di poca attendibilità
poichè risulta difficile, ad
esempio, prevedere gli
spostamenti dei
sistemi barici che
caratterizzano il tempo
dell'Italia (leggi anticiclone
africano, anticiclone delle
Azzorre, Ciclone
semipermanente dell'Islanda).
Le elaborazioni stagionali dei
maggiori centri
meteorologici sia
internazionali che nazionali
cercano di prevedere la
posizione e la forza di
queste figure bariche,
avvalendosi delle più recenti
scoperte nel campo della
climatologia e della
meteorologia ma con risultati
altalenanti e
soprattutto con previsioni
talora molto discordi tra
loro. E' il caso della
previsione per il periodo
estivo dell'anno 2006.
Infatti, i meteorologi
inglesi prevedono sull'Italia
un'estate piuttosto
calda, mentre gli esperti
meteo italiani ed americani
si attendono una stagione
estiva caratterizzata da un
giugno ed una prima parte di
luglio caldi e da un
agosto più fresco e
piovoso rispetto alle medie
stagionali.
Grafico
dell'andamento della
temperatura
media a MI-S.Leonardo rispetto
alla media climatica
del periodo 1984-2005
Come mai questo caldo?
Quanto durerà il caldo?
Il caldo di questi giorni è
determinato dalla
presenza di una campana di
alta pressione alle medie
quote dell'atmosfera d'origine
sub-tropicale
(anticiclone africano) che fa
affluire di aria molto calda
dalla regione Sahariana e
mediterranea verso la
regione alpina ed il N-Italia.
Le punte di 37-38°C
nell'area metropolitana e la
grande calura del 2003 restano
inavvicinabili.
Questo mese di Giugno che sta
per concludersi ci ha
presentato due facce: una
piuttosto fresca fino al
giorno 10 e una seconda
decisamente calda che
continua, anche nel momento in
cui stiamo scrivendo.
Malgrado ciò il Giugno 2006,
ad esclusione del 2003,
si avvia ad essere il più
caldo degli ultimi 25 anni
su buona parte della
Lombardia. Per ora, serata del
29 giugno, i picchi massimi di
temperatura nella'area
milanese sono stati di
32/34°C
registrati nella giornata di
martedì 27 giugno,
mentre sulla Bassa Padana
(pianura tra il Pavese ed
il Mantovano) si è arrivati
localmente fino a
36/37°C.
Una curiosità
riguardante il nostro
microclima: la parte sud
occidentale di Milano risulta
essere la piu' fresca in
condizioni anticicloniche, in
quanto
la brezza diurna che spira
sulla nostra città, entra
proprio da quel lato arrecando
aria più fresca dalla pianura
irrigua del Pavese.
Per contro, la parte
piu' calda della città
e' il nord-est, dove viene
spinta la bolla calda
ristagnante su Milano.
Le temperature sono nella
media stagionale?
No, i valori si sono
discostati di giugno di almeno
3-5°C rispetto alla media
stagionale a partire dalla
seconda decade.
Il livello di siccità
nella nostra area è come nel
2003?
Marzo, maggio e giugno
sono stati secchi, forse più
del 2003, e provenendo da un
2005 con precipitazioni
inferiori alla media la
penuria d'acqua si sta
facendo sentire.
In particolare sull'angolo
N-occidentale lombardo (Varesotto,
Ticino, Alto Lario,
Valtellina) la situazione è
piuttosto
problematica dato che sia il
2005 che il 2006 (fino a
Giugno) hanno apportato circa
un terzo in meno del cumulo
delle precipitazioni annue.
Infatti, il fenomeno della
siccità non riguarda tanto
Milano e il suo hinterland, ma
piuttosto l'area
pedemontana ed in particolare
quella varesina che
presenta una piovosità ben più
elevata (1500mm contro > i
1000m di Milano). Ciò è
prodotto non solo dalle scarse
precipitazioni, ma anche dalla
conformazione del
terreno, che essendo di natura
calcarea e porosa
facilità lo scorrimento
dell'acqua piovana nel
sottosuolo. Quest'acqua
che non concorre ad
alimentare le falde idriche
della pedemontana, risale
poi in superficie sulla
pianura prospiciente Milano
dando luogo al fenomeno delle
marcite e dei
fontanili.
Così, con 25 giorni di
anticipo rispetto ai tempi
previsti è scattato il piano
caldo del comune di Milano per
proteggere la salute
soprattuto di 3000
cittadini a rischio: è
già operativo il numero verde
del Contact center del Comune
di Milano, 800777888, attivo
sette giorni su sette dalle 8
alle 20.
Mentre si è registrato nei
centri commmerciali e
presso i rivenditori
autorizzati un boom di vendite
di ventilatori e
condizionatori, che quest'estate
ha
già registrato il
record di 54.500
Megawatt di consumo
nazionale di energia
elettrica, registrato
martedì 27, alle 11.30
circa.
Vittorio Aggio
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