D4 Assago:
qui prodest?
di
Rino Pruiti
Personalmente non avrei
voluto intervenire sulla
questione “ex torre di
babele” o “area D4”
che dir si voglia, ma credo
che qualcuno ad Assago abbia
passato il limite della
“decenza”, quel limite
oltre il quale non si può
più restare in silenzio.
L’ex Comitato Fermiamoli,
dico “ex” perché
evidentemente non vi è più
nulla da fermare, sta
deliberatamente e
scientificamente diffamando
questa amministrazione,
affiancato dai soliti
“tristi guastatori” di
sempre.
Ma qual è il problema? Cosa
vorrebbero questi signori?
Non ci è dato capirlo,
nessuna proposta
tecnica/legale credibile è
stata mai avanzata. Non
vogliono la D4, BRAVI ! E’
facile esprimere un
desiderio ed aspettarsi che
altri lo realizzino… e se
non lo fanno sono dei
traditori del popolo.
Gente per bene, gente onesta
si trova di colpo a dover
rispondere di assurdità
generate dalla fantasia
malata di personaggi che non
hanno MAI costruito nulla di
positivo per la collettività
assaghese.
Cosa ha fatto di così
terribile questo Sindaco e
questa maggioranza? Dopo 8
mesi di trattative con i
privati, ribaltando
completamente la precedente
impostazione, vengono cedute
in proprietà al Comune
tutte le aree a verde,
strade, reti dei servizi
tecnologici e fognature. In
terzo luogo le relative
manutenzioni a carico della
proprietà passano da 10 a
20 anni, e in alcuni casi si
rivelano perenni.
Viene realizzato e ceduto in
proprietà al Comune un
parcheggio multipiano di
88mila metri quadri di 3000
posti auto per un valore di
32 milioni di euro.
Questo consentirà introiti
importanti nei prossimi
bilanci, senza bisogno di
affidarsi sempre agli oneri
di urbanizzazione (evitando
di consumare quindi nuovo
suolo, a qualcuno da
fastidio vero?!). Vengono
poi contestualizzati e
definiti con un crono
programma i tempi di
realizzazione delle opere e
della relativa viabilità,
nel rispetto del Piano della
Mobilità. Anche la
realizzazione delle opere è
impostata secondo logiche
nuove: bioedilizia, pannelli
solari, risparmio
energetico, valorizzazione
delle aree boschive,
salvaguardia della
biodiversità”. E veniamo
alla parte economica. A 18
mesi verrà versato
l’ulteriore contributo di
1 milione e 750mila euro,
oltre a una somma uguale al
momento della firma della
convenzione. Recupero di
ulteriori 1 milione e
526mila euro per la
monetizzazione di aree
standard.
È stato fissato poi un
contributo di 2milioni e
400mila euro entro 60 giorni
dalla variante del piano
particolareggiato. Non sono
dettagli, sono cifre
importanti, così come
importante è la riduzione
del commerciale e
paracommerciale di 15mila
metri quadri, sostituendolo
con un’analoga superficie
residenziale.
A questa superficie verranno
affiancati servizi a carico
del privato come asilo nido,
scuola materna, presidio
sanitario, luogo di culto.
Anche al di fuori del
comparto i privati si
impegnano a costruire scuole
elementari e medie,
garantendo anche il servizio
scuolabus. Verranno inoltre
ceduti all’Amministrazione
120 metri quadri per i
servizi di sportello
comunali.
Su questa area verrà
inoltre definito un bando di
Pubblica Utilità per la
realizzazione di una
università o di
un’attività museale.
Sindaco, Assessori tutti, se
queste sono le vostre colpe
per il sottoscritto potete
continuare a governare per
sempre
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