IL SUPERASSESSORATO AL SOCIALE
DI SCELLI
UN'UNICA
REGIA PER RIUNIRE IL MONDO
DEL SOCIALE
COSI'
GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SI
POSSONO REINSERIRE NEL MONDO
DEL LAVORO GLI ESCLUSI
Alle amministrative della
città di Milano, corre
anche Maurizio Scelli,
l'ex commissario
straordinario della Croce
rossa, che affrontò il
terremoto
in Molise, la missione in
Irak con la liberazione
delle due Simone e la
devastazione dello Tsunami,
organizzatore del Giubileo
del 2000.
Scelli guida una lista, che
porta il suo nome, "Lista
Maurizio Scelli", che
sostiene Letizia Moratti
nella corsa a sindaco
di Milano per la Cdl.
La sua lista comprende anche
rappresentanti di «Italia
di nuovo», di «Sos Italia»
di cui è leader Diego
Volpe Pasini e degli
ambientalisti guidati da
Giorgio Canesi.
Il progetto politico
per il sociale di
Scelli è maturato sì
nel corso degli anni, ma,
riprende, con
l'esperienza di oggi, il
suo grande lavoro svolto all'
UNITALSI, (associazione
cattolica dedicata
al servizio agli ammalati ed
in particolare al loro
trasporto in
pellegrinaggio presso i
santuari italiani ed
internazionali), quando,
in particolare, a
Lourdes creò all'epoca una struttura
ricettiva per gli ammalati,
tra le prime del genere, la
cui caratteristica è stata
quella di aver unito e
reso idonei e omogenei i
servizi per tutti, senza
creare differenze, ostacoli
o barriere tra le persone, a
differenza di quanto spesso
accade. I disabili qui non
venivano accompagnati, ma,
ad esempio, ti invitavano
loro stessi al bar:
erano soggetti attivi
nel contesto.
Da qui, dopo anni, dopo
tanto lavoro e tante
esperienze anche a
livello internazionale,
Scelli ha individuato
in Milano la città
ideale per risorse,
cultura e istituzioni,
dove attuare questo progetto
in grande scala, da
estendere ad altre città.
Obiettivo, in primis, è quello
di riunire tutti i soggetti
che operano nel
volontario e
coordinarli con un'unica
regia, creando una vera rete
indipendente dal
comune, attraverso la quale
il comune si garantisce la
copertura dei servizi
sociali.
Maurizio
Scelli con Antonia Parisotto
Una regia questa,
fondata sulla comunicazione
tra tutte le realtà del
volontariato, che ha il
compito di
monitorare e agevolare
nel tempo più celere
l'intervento tra chi ha
bisogno e chi presta aiuto,
coordinando e portando il
giusto e immediato
soccorso con soluzione
al problema in breve tempo.
Tutto questo
affiancando alla
professionalità dei
volontari, le più
moderne tecnologie; così
ad esempio un
semplice
call-center dedicato
all'assistenza, avrà
il compito di
coordinare in modo capillare
sul territorio cittadino
portando al posto giusto e
al momento giusto l'esperienza
delle singole attività
delle associazioni, una
sorta di pronto soccorso
sociale.
Così attraverso "l'informatizzazione del
contatto e della richiesta
di aiuto", la città riesce a
dare risposta
immediata alle esigenze dei
più deboli: anziani,
disabili, tossicodipendenti,
ammalati e chiunque
viva in un contesto di
disagio permanente o
fortuito.
La parte più innovativa del
progetto, concettualmente e
molto schematicamente,
si basa questo: non solo
i volontari, ma, anche i
disabili, che spesso sono
esclusi dal mondo del lavoro
perchè impossibilitati a
lavorare, potranno partecipare
loro stessi prestando
attività lavorativa per il
servizio stesso. Ad
esempio, una persona
paralitica, per le sue
condizioni di salute,
difficilmente potrà uscire
di casa e trovare un lavoro
in azienda, ma, grazie alla
tecnologia potrà lavorare,
dopo un percorso formativo, da
casa, assunto presso il
call-center di cui sopra.
Così chi è escluso dalla
società, dal lavoro si può
reinserire nella società e
così non dipenderà più
passivamente, ma, ritornerà
ad essere soggetto attivo
della comunità. Di
conseguenza, il disabile
grazie al lavoro, con il suo salario,
potrà contribuire a
mantenere la propria
personale assistenza, in
base alla propria patologia,
non si sentirà più
dipendente da terzi o
escluso.
Un progetto, che qualora
realizzato, migliora la
qualità della vita della città e
di tutti i suoi cittadini,
oltretutto "poco" costosa da
realizzare.
Nella lista, tra le più
attive
è forse l'avvocato Antonia
Parisotto, coordinatrice
provinciale del movimento Sos Italia, movimento che
trova ispirazione nei
valori cristiani.
di Vittorio Aggio
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