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Aggiornato il 28 luglio 2006 h. 15.17

Agricoltura, siccità: la Regione chiede lo stato di calamità

Le Province devono effettuare la rilevazione dei danni
Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e la vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi, hanno deciso oggi di chiedere al Governo lo stato di calamità naturale per le aziende agricole lombarde colpite duramente dalla siccità di queste settimane.

L'assessorato all'Agricoltura si è già attivato per avviare le procedure tecniche necessarie affinché le Province provvedano alla rilevazione dei danni subiti dalle singole aziende.  Tutto ciò al fine di quantificare i danni reali e di concludere la fase istruttoria.


25 luglio 2006
Siccità, summit con il ministro De Castro

Formigoni e Beccalossi: "La Regione potrebbe chiedere lo stato di crisi"


Nel corso del summit tra  il ministro delle Politiche Agricole, Paolo DeCastro  e il presidente Roberto Formigoni e la vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi, si è parlato soprattutto  di siccità, ma, anche  di  nuovi sistemi verdi e foreste, di  aviaria,  di piano di sviluppo rurale, internazionalizzazione.

SICCITA'

"Il perdurare delle attuali situazioni climatiche porterebbe inevitabilmente la Regione Lombardia a richiedere lo stato di crisi per il settore agricolo" hanno dichiarato il presidente Formigoni e la vicepresidente Beccalossi.
"Il ministro - ha aggiunto Formigoni - ci ha dato atto di tutti gli sforzi fin qui posti in essere dalla Regione. I rilasci d'acqua straordinari effettuati a seguito di un accordo siglato con i gestori dei bacini il 21 giugno e di un decreto emanato dalla Regione il 4 luglio, sono il segnale evidente e concreto di come stiamo seguendo e monitorando giorno per giorno le criticità del settore agricolo".
Gli interventi garantiti dal Piano irriguo nazionale riguardano circa 850 progetti per l'intera fascia padana e una ventina interessano direttamente la Lombardia per un totale di 152 milioni di euro di investimenti.
"Solo ragionando con interventi strutturali - hanno concluso il presidente Formigoni e la vicepresidente Beccalossi - si può cercare di porre rimedio ad un problema, quello delle risorse idriche, di carattere mondiale. Ecco dunque che la cantierizzazione di interventi mirati all'ammodernamento, alla ristrutturazione e alla riqualificazione dei 40.000 chilometri di canali irrigui lombardi sarebbe un segnale forte nel senso della politica della programmazione di Regione Lombardia"

10.000 NUOVI ETTARI DI SISTEMI VERDI

Il presidente Formigoni ha illustrato al ministro De Castro il progetto che prevede la formazione di una rete agro-ambientale lombarda.
Regione Lombardia intende realizzare 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali con un forte coinvolgimento degli agricoltori e dei proprietari.
Gli interventi verranno eseguiti su terreni pubblici e privati con la libera sottoscrizione di contratti almeno trentennali, dove si prevedono incentivazioni per gli investimenti, ma anche la remunerazione dei servizi pubblici di fruizione e ambientali resi dagli agricoltori.
Per la sua straordinarietà è stato chiesto al Governo di studiare la possibilità di collaborare con un cofinanziamento.

CROLLO DEL CONSUMO DI CARNI AVICOLE

Regione Lombardia ha chiesto al ministro De Castro di accelerare le procedure d'intervento, sia con le misure cofinanziate dall'Unione Europea, sia con aiuti di Stato per sostenere il processo di ripresa dell'attività produttiva della filiera avicola duramente colpita dalla crisi di mercato nell'autunno-inverno scorso.
Considerate le necessità finanziarie, di cui il comparto ha assoluta necessità, si è richiesto che i fondi comunitari messi a disposizione per i provvedimenti eccezionali di sostegno al mercato avicolo, debbano intendersi aggiuntivi rispetto quantogià stanziato con la legge 81/2006 per misure di prevenzione sanitaria dell'influenza aviaria.
Inoltre, per rispondere in maniera ottimale alle specifiche esigenze territoriali della filiera, si è invitato il Governo a provvedere ad una sollecita attribuzione alle Regioni delle risorse stanziate ed a coinvolgere maggiormente le stesse nell'interlocuzione con la Commissione Unione Europea.

PIANO DI SVILUPPO RURALE

E' stata ribadita al ministro la richiesta di un concreto sostegno presso la Commissione Europea per poter utilizzare in Lombardia le 'economie' della programmazione comunitaria 2000-2006 per i progetti già presentati dagli agricoltori lombardi.
In tal senso il ministro De Castro ha ribadito la sua attenzione verso questo tema, ricordando di aver già avviato un dialogo costruttivo con i suoi colleghi degli altri Paesi europei che non hanno utilizzato appieno le risorse comunitarie in materia agricola.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Oltre al potenziamento delle iniziative di protezione dei marchi tipici italiani, è stata sottolineata al ministro la necessità di un sostegno a progetti volti a garantire alle industrie lombarde di trasformazione una maggiore penetrazione nei mercati esteri, fino a dar loro la possibilità di trasformare i prodotti nei Paesi di vendita.Siccità, summit con il ministro De Castro

Formigoni e Beccalossi: "La Regione potrebbe chiedere lo stato di crisi"


Nel corso del summit tra  il ministro delle Politche Agricole, Paolo DeCastro  e il presidente Roberto Formigoni e la vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi, si è parlato soprattutto  di siccità, ma, anche  di  nuovi sistemi verdi e foreste, di  aviaria,  di piano di sviluppo rurale, internazionalizzazione.

SICCITA'

"Il perdurare delle attuali situazioni climatiche porterebbe inevitabilmente la Regione Lombardia a richiedere lo stato di crisi per il settore agricolo" hanno dichiarato il presidente Formigoni e la vicepresidente Beccalossi.
"Il ministro - ha aggiunto Formigoni - ci ha dato atto di tutti gli sforzi fin qui posti in essere dalla Regione. I rilasci d'acqua straordinari effettuati a seguito di un accordo siglato con i gestori dei bacini il 21 giugno e di un decreto emanato dalla Regione il 4 luglio, sono il segnale evidente e concreto di come stiamo seguendo e monitorando giorno per giorno le criticità del settore agricolo".
Gli interventi garantiti dal Piano irriguo nazionale riguardano circa 850 progetti per l'intera fascia padana e una ventina interessano direttamente la Lombardia per un totale di 152 milioni di euro di investimenti.
"Solo ragionando con interventi strutturali - hanno concluso il presidente Formigoni e la vicepresidente Beccalossi - si può cercare di porre rimedio ad un problema, quello delle risorse idriche, di carattere mondiale. Ecco dunque che la cantierizzazione di interventi mirati all'ammodernamento, alla ristrutturazione e alla riqualificazione dei 40.000 chilometri di canali irrigui lombardi sarebbe un segnale forte nel senso della politica della programmazione di Regione Lombardia"

10.000 NUOVI ETTARI DI SISTEMI VERDI

Il presidente Formigoni ha illustrato al ministro De Castro il progetto che prevede la formazione di una rete agro-ambientale lombarda.
Regione Lombardia intende realizzare 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali con un forte coinvolgimento degli agricoltori e dei proprietari.
Gli interventi verranno eseguiti su terreni pubblici e privati con la libera sottoscrizione di contratti almeno trentennali, dove si prevedono incentivazioni per gli investimenti, ma anche la remunerazione dei servizi pubblici di fruizione e ambientali resi dagli agricoltori.
Per la sua straordinarietà è stato chiesto al Governo di studiare la possibilità di collaborare con un cofinanziamento.

CROLLO DEL CONSUMO DI CARNI AVICOLE

Regione Lombardia ha chiesto al ministro De Castro di accelerare le procedure d'intervento, sia con le misure cofinanziate dall'Unione Europea, sia con aiuti di Stato per sostenere il processo di ripresa dell'attività produttiva della filiera avicola duramente colpita dalla crisi di mercato nell'autunno-inverno scorso.
Considerate le necessità finanziarie, di cui il comparto ha assoluta necessità, si è richiesto che i fondi comunitari messi a disposizione per i provvedimenti eccezionali di sostegno al mercato avicolo, debbano intendersi aggiuntivi rispetto quantogià stanziato con la legge 81/2006 per misure di prevenzione sanitaria dell'influenza aviaria.
Inoltre, per rispondere in maniera ottimale alle specifiche esigenze territoriali della filiera, si è invitato il Governo a provvedere ad una sollecita attribuzione alle Regioni delle risorse stanziate ed a coinvolgere maggiormente le stesse nell'interlocuzione con la Commissione Unione Europea.

PIANO DI SVILUPPO RURALE

E' stata ribadita al ministro la richiesta di un concreto sostegno presso la Commissione Europea per poter utilizzare in Lombardia le 'economie' della programmazione comunitaria 2000-2006 per i progetti già presentati dagli agricoltori lombardi.
In tal senso il ministro De Castro ha ribadito la sua attenzione verso questo tema, ricordando di aver già avviato un dialogo costruttivo con i suoi colleghi degli altri Paesi europei che non hanno utilizzato appieno le risorse comunitarie in materia agricola.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Oltre al potenziamento delle iniziative di protezione dei marchi tipici italiani, è stata sottolineata al ministro la necessità di un sostegno a progetti volti a garantire alle industrie lombarde di trasformazione una maggiore penetrazione nei mercati esteri, fino a dar loro la possibilità di trasformare i prodotti nei Paesi di vendita.

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- Caldo,  afa e siccità e prime partenze

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