Domani a
Milano il ''Tavolo'' con le
istituzioni locali
Martedì 25 luglio, alla
presenza del Presidente del
Consiglio, Romano Prodi, e
del Sottosegretario alla
Presidenza, Enrico Letta, si
insedierà il Tavolo Milano,
dove tema principale saranno
la mobilità, l'ambiente e
la centralità dell'area
metropolitana milanese per
lo sviluppo del Paese. Alla
prima riunione – che si
svolgerà presso la
Prefettura del capoluogo
lombardo – parteciperanno
i rappresentanti al massimo
livello dei principali
attori istituzionali del
lavoro di coordinamento
sulle problematiche
dell’area milanese: oltre
a Romano Prodi ed Enrico
Letta, il Presidente della
Regione Roberto Formigoni,
il Presidente della
Provincia Filippo Penati e
il Sindaco di Milano Letizia
Moratti. L’insediamento
del Tavolo Milano sarà
l’occasione per
un’analisi dei problemi più
urgenti dell’area e
l’indicazione di
un’agenda di possibili
soluzioni.
Penati:
Tavolo Milano è segno che
il Governo sta
operando per Milano e la
Lombardia
"Questo è il segno che
si sta davvero operando per
Milano e per la Lombardia.
Questo metodo – afferma
Penati - con
l’installazione del Tavolo
Milano, spinge ad incentiva
ulteriormente gli enti
territoriali milanesi e
lombardi verso la
concertazione istituzionale
che definisca obiettivi per
progetti largamente
condivisi in modo da
presentarsi concordi al
tavolo di confronto con il
Governo”.
Appello a
Prodi dai sindaci del
sudmilano: mobilità e
ambiente sono problemi anche
dell'hinterland
Trezzano sul Naviglio - I
sindaci del sud Milano,
guidati dal primo
cittadino di Trezzano sul
Naviglio Liana Scundi (Ds),
in occasione della
visita del presidente del
Consiglio Romano Prodi
lanciano un appello
affinché i problemi
dell'ambiente e della
mobilità non siano
affrontati
pensando solo al capoluogo
lombardo. "Lo smog -
precisa Liana Scundi - non
ha confini. È quindi
necessario ragionare sulla
grande Milano, senza
introdurre provvedimenti
come il ticket che servono
solo a fare cassa, ma
avrebbero effetti devastanti
sul traffico lungo le
Tangenziali e sulle
principali vie di
collegamento con Milano. In
particolare, per quanto
riguarda la nostra zona, la
Nuova e la Vecchia
Vigevanese già pesantemente
congestionate. Piuttosto
vengano impiegati i fondi
che si pensa di
utilizzare per l'avvio del
progetto del ticket per
potenziare il sistema del
trasporto pubblico, creando
dei collegamenti non solo a
raggiera da e per il
capoluogo lombardo, ma anche
circolari migliorando quindi
i collegamenti
trasversali. Paragonare
Milano a Londra - dice
ancora il sindaco di
Trezzano - è azzardato.
Perché la dimensione della
City londinese, dove è
stato applicato il
provvedimento, può essere
paragonata ad una zona
compresa
tra piazza del Duomo e San
Babila. Inoltre, a Londra ci
sono ben 12 linee
metropolitane. Il
centrodestra aveva detto che
non avrebbe applicato nuove
tasse. In questo modo
vengono penalizzati i
pendolari, chi va a Milano
per
divertirsi, ma anche i
negozianti. Inoltre, è
pensabile che gli attuali
mezzi pubblici siano
sufficientemente adeguati
per accogliere tutti coloro
che sarebbero costretti a
rinunciare alla propria
auto? Non credo. E la
dimostrazione sono anche le
migliaia di lamentele che
giungono in questi
giorni perché su bus e
metro non si respira,
mancando adeguati sistemi di
ricambio e condizionamento
dell'aria".
I sindaci del sud Milano
chiedono quindi di essere
coinvolti perché alcuni
importanti progetti non
rimangano lettera morta.
"Penso - precisa Liana
Scundi - al raddoppio della
linea ferroviaria
Milano-Mortara o il
miglioramento della viabilità
sulle Vigevanesi e degli
svincoli, diventati
pericolosi, della
tangenziale ovest".
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