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Ultimo aggiornamento mercoledì  24.11.2004, CET 17:25
A Buccinasco, un nuovo aiuto per la disabilità 
IL CENTRO TERAPIA A CAVALLO

 

Il centro “Un amico cavallo” aprirà all’ interno di un centro equestre esistente, “Centro Equestre Milanofiori”, questo perché il nostro obiettivo è quello di creare integrazione in un luogo dove tutti si trovano per un’unica ragione, andare a cavallo. L’obiettivo finale della riabilitazione è dare alla persona la maggiore autonomia possibile e il fine ultimo da prefiggersi è l’ integrazione o reintegrazione nel tessuto sociale di origine.

Nel centro lavoreranno operatrici diplomate A.N.I.R.E., l’unica associazione in Italia che può formare terapisti della riabilitazione equestre.

In questo senso la Terapia Mezzo Cavallo si presenta come un' azione che coinvolge l’individuo nella sua totalità, la persona si trasforma e diventa attiva protagonista della terapia.
Le potenzialità della Terapia Mezzo Cavallo sono alte e se sfruttate in maniera corretta possono portare a risultati importanti.
Prima di tutto il cavallo è un animale, quindi vivo, animato, con un suo carattere e delle sue reazioni personali differenti da qualunque altra, il soggetto posto in relazione con il cavallo otterrà continue risposte ad una qualunque azione, così se agirà violentemente nei confronti del cavallo otterrà una risposta negativa, ma se agirà positivamente otterrà sempre una risposta positiva e questo indipendentemente dall’azione del terapista.
Quasta caratteristica può essere sfruttata per indirizzare il comportamento del soggetto nella direzione più corretta.

 
Il cavallo ha dei bisogni primari simili a quelli di ogni essere umano : mangia, dorme, si sporca e necessita di essere pulito, possiede una casa, il box, dove resta nei momenti in cui non lavora, è goloso di carote, è un esempio eccezionale.

IMMAGINE D'ARCHIVIO: A CAVALLO LUNGO L'ALVEO DEL TICINO

Sopra nella foto d'archivio: a cavallo lungo l'alveo del Ticino 


Alcuni degli strumenti che si usano per accudire il cavallo : spazzole, spugne, coperte per l’inverno, sono in tutto simili ad alcuni oggetti che si trovano in casa. Il cavallo si deve vestire con un ordine preciso : sotto va il sottosella e sopra la sella, non viceversa, tutte queste caratteristiche trovano riscontro nella vita al di fuori del momento riabilitativo ed è per questo che accudire il cavallo, sotto la guida dell’ operatore, oltre a sviluppare la motilità fine spinge i soggetti a portare all’ esterno quello che hanno appreso durante la terapia.
Attraverso un momento piacevole si può imparare a cosa serve una spazzola o che i calzini vanno messi dentro alle scarpe o si può capire che le carote di cui è tanto goloso il cavallo si trovano al supermercato.

 
Il cavallo crea motivazione, difatti dopo il primo momento di sgomento di fronte ad una creatura così imponente è il piacere che questi ragazzi provano a stare vicino a questa creatura che vince e li spinge a voler tornare e a ricercare anche all’ esterno caratteristiche che in qualche modo richiamino la situazione piacevole vissuta.
Da prendere in considerazione è anche l’importanza che può avere un lavoro di gruppo svolto durante la terapia, attraverso giochi a cavallo o a terra, ovviamente sempre finalizzati all’ apprendimento.
L’ambiente del maneggio non ricorda in alcun modo un ambiente medico, piuttosto è il luogo dove anche altre persone vengono per andare a cavallo.
Tutte queste caratteristiche e altre ancora fanno della Terapia Mezzo Cavallo un’attività particolare nel campo della riabilitazione.
 
La struttura dove si svolgono le terapie è un maneggio coperto all’interno del quale si trovano anche le scuderie, situazione che permette grazie alla vicinanza dei box dei cavalli di portare i ragazzi a prendere il proprio cavallo e di svolgere altre attività come ad esempio la pulizia e la cura del cavallo. Sempre nella stessa struttura è anche ricavata una sala riscaldata.
 
La struttura non manca di nulla, i cavalli adatti alla terapia sono stati trovati, il problema è comunicare questa nuova possibilità alle famiglie di ragazzi disabili. Il centro potrebbe aprire anche subito è aprirà nel momento preciso in cui si troverà la richiesta sufficiente.
Le terapie si svolgeranno dal mattino, con orario da stabilire a seconda della necessità di ogni persona, fino al pomeriggio alle 16.
Il centro è privato perché lo stato non passa questo tipo di terapia, anche se è possibile ottenere delle convenzioni. Il costo di ogni terapia sarà di  € 19 e diminuirà se otterremo la convenzione con la A.S.L.
 
 
LA TERAPIA A CAVALLO è indicata nel trattamento di casi differenti :
 
· NEUROMOTORI (es. lesioni cerebrali e spinali)
        · PSICOMOTORI e PSICHIATRICI,
               · DISTURBI COGNITIVI  (es. ritardo mentale),
                        · SINDROMI GENETICHE (es. S. di Down)
 
Il cavallo è uno strumento terapeutico vivente: per sua natura è in grado di stimolare sotto più aspetti: sensoriale, psicologico e affettivo.
 
La persona diventa protagonista attiva della terapia, svolta tramite questo essere comunicativo in un ambiente piacevole e accogliente
 
Per ulteriori informazioni:
" Un amico cavallo "  centro di Terapia per Mezzo del Cavallo presso il Centro Equestre Milano Fiori Buccinasco (MI) a cinque minuti dal Forum di Assago
 
Contattaci al numero
333-2781694   02-43995229
chiedi della responsabile del centro
Pizzochero Erica

 

 

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