Intervista all'autore del libro, Davide Caprelli

"Tra Funk e Fede" è  il nuovo libro di Davide Caprelli, leader del gruppo rock cristiano Krisalide, sulla vita di Lenny Kravitz, una delle poche vere rockstar del nuovo millennio, che torna quest'anno con un nuovo album tra il rock e il funky intitolato “Battesimo”, “Baptism” in inglese. Produttore, arrangiatore, compositore e musicista raffinato Lenny Kravitz si ripropone ai milioni di fan che lo seguono in tutto il mondo, dal 1989, con la carica dei contenuti ed il ritmo incalzante delle sue canzoni. Il libro racconta il percorso musicale e umano del musicista, recenti interviste al cantante, tutta la discografia commentata, la biografia, la videografia e una guida ai siti internet. Il libro non tralascia di indagare i profondi contenuti spirituali e religiosi che non mancano mai nelle canzoni di questo artista.

Oggi musica cristiana significa quello che ha sempre significato cioè testimonianza di un incontro e consapevolezza di essere amati al di là dei nostri immensi limiti.
La musica cristiana sta prendendo sempre più piede soprattutto all’estero dove le etichette discografiche si sono accorte che anche parlando di certe cose si possono vendere i dischi. In Italia ancora i produttori non hanno trovato il coraggio di buttarsi nella mischia e fare ascoltare al grande pubblico almeno alcuni dei molti validi artisti del bel paese, invece di importarli dall’estero.

I Krisalide (www.krisalide.com) sono una band che fa del rock, un rock che attinge anche dalla nostra fede in Gesù Cristo.

Ho deciso di scrivere su di Lui perché è un artista che esprime nella sua musica anche la sua fede. È una rock star ma è prima di tutto un uomo consapevole che Dio ci ama e che da questo amore, se accolto, può scaturire la vera pace e la tanto agognata felicità.

Non si sa ancora molto di questo nuovo album perché deve ancora uscire posso solo riportare una frase che ha detto Lenny in proposito: “Baptism rappresenta per me una rinascita musicale e spirituale”.

Ti rispondo citandoti una parte del libro: “…dunque l’amore (Can’t Get You Off My Mind da Circus), la verità e la libertà (In My Life Today, Another Life), il razzismo (la b-side Brother, indirettamente anche Bank Robber Man) il prendersi tempo per scoprire chi siamo veramente e per amare davvero (come recita il ritornello di Take Time in 5), sono tutti temi cari a Kravitz e che costantemente tratta nelle sue canzoni. Dichiara: “sono cristiano, dunque credo in Dio e in Gesù. Prego ogni giorno e ringrazio Dio per avermi regalato la possibilità e il talento necessario per fare ciò che mi piace. Non ho paura della morte perché sono convinto che dopo ci sia qualcosa. Ma non credo nella reincarnazione”.
Nei suoi testi traspare la netta sensazione che dalle cose del mondo non viene e non può venire la soddisfazione ultima per l’uomo: La coscienza dell’esistenza di una dimensione spirituale è forte, e non può essere ignorata. La sete di risposte e di appagamento totale, il malessere di una vita spesa solo in una linea di ricerca orizzontale sono concetti che Kravitz esprime in più di un testo: God Is Love, The Resurrection, Without You, Rosemary, Rock And Roll Is Dead, Don’t Go And Put A Bullet In Your Head, Live, Thin Ice, Are You Gonna Go My Way. Questo cammino di ricerca è molto accidentato: l’uomo deve fare spesso i conti con la sua fragilità, con la corruzione del mondo, la distruzione e la futilità in cui siamo costretti a vivere ogni giorno: “è disgustoso cosa la gente fa per il denaro, lo ama oltre ogni limite arrivando a considerarlo il suo Dio. Cos’è per me? Paga i miei conti e fa star bene la mia famiglia”.

“La felicità è saper accettare i momenti, viverli e trovarsi a proprio agio nel fare questo”.

Intervista realizzata da Vittorio Aggio

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