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Ultimo aggiornamento lunedì 14 agosto 2005 ore 15.36
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La
Milano City Marathon non passerà più nel sud-ovest
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ARCHIVIO
2004
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COSCO CONDANNATO A 20
ANNI DI CARCERE
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Sabato 18 dicembre 2004 ore 16.36
E' questo il verdetto, che il giudice per
le udienze preliminari Fabio Paparella ha deciso nei
confronti di Vito Cosco, l'uomo che il 22 agosto del 2003
fece fuoco a Rozzano, comune alle porte di Milano,
uccidendo 4 persone tra le quali una bimba di poco piu' di
2 anni. Il P.M., Piero Basilone aveva, invece , chiesto
l'ergastolo.
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Martedì 17/02/2004
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YOGURT BIOLOGICO GRATIS,
INIZIATIVA DEI VERDI
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Molte in calendario le
iniziative promosse dalle associazioni ambientaliste
Amici della Terra, Gaia e dai Verdi a Rozzano. Il
Comitato promotore dei Verdi, in occasione della
campagna di adesione ai Verdi per Rozzano, ha
deciso di prendere "per la gola" cittadini
offrendo yogurt biologico.
Il banchetto ecologico è stato presidiato da
Nicolas Meletiou, Stefano Apuzzo, Gennaro Testa, Augusto
Sandolo ed altri, i quali, in modo inaspettato, si sono
visti prendere d'assalto dai numerosi
frequentatori del mercato.
Un successo che sarà ripetuto sabato 21 e sicuramente nelle
prossime settimane, con la distribuzione gratuita di
mozzarelle, yogurt e cibi biologici. Inoltre, ad alcune
iniziative parteciperanno anche leader nazionali,
come Giorgio Celli e Pecoraro Scanio.
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Lunedì 3/11/2003
Humanitas cresce:
AL VIA IL PRONTO SOCCORSO
Il Pronto Soccorso di Alta
Specialità (EAS), progettato e realizzato da Techint,
servirà da martedì 4 novembre un bacino di
almeno 300 mila abitanti di Milano e delle aree a sud
del capoluogo con un flusso atteso di 60 mila pazienti
l'anno.
Cinquemila metri quadrati
dedicati all'emergenza con 7 sale
visita e 18 postazioni di osservazione, shock-room per
la gestione contemporanea dei codici rossi, sala gessi e
sala operatoria per piccoli interventi, locale di
isolamento a pressione negativa, TAC, radiologia
digitalizzata, 60 posti letto dedicati all'urgenza, 6
postazioni di Unità di Cura Coronarica e di Terapia
Intensiva che si aggiungono alle 27 già presenti in
ospedale. Sul fronte delle terapie oncologiche,
un servizio di Radioterapia e Radiochirurgia di ultima
generazione con due acceleratori lineari ed una
confortevole area di accoglienza per i pazienti in
attesa di trattamento.
Humanitas cresce mettendo a disposizione dei
cittadini due importanti servizi inseriti in un nuovo
edificio di 16.000 mq. E' inserito nella rete
di Urgenza ed Emergenza della Regione Lombardia che può
oggi contare su 13 strutture con caratteristiche di Alta
Specialità (EAS).
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Lunedì 6/9/2003, h. 23.50 - ORA PER ORA -
CRONACA NERA - SPECIALE STRAGE DI ROZZANO - FATTI
SALIENTI
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ROZZANO
IN BREVE: UN QUARTIERE POPOLARE ALLA PERIFERIA DI MILANO
Rozzano e' abitata principalmente da operai e impiegati e
da un numero sempre piu' elevato di pensionati (circa 9 mila).
Cresciuto a dismisura con l'immigrazione, da sempre e' un comune a
rischio. E' qui che soprattutto negli anni scorsi si annidavano
bande di spacciatori di droga che avevano il totale controllo del
territorio. Amministrato da anni da giunte di centrosinistra,
Rozzano e' conosciuto soprattutto per la sua torre-ripetitore
telefonico (vedi foto) che e' piu' alta della Madonnina del
Duomo di Milano, e per un ipermercato (il Fiordaliso) che e'
il luogo di ritrovo per tutti i giovani e non solo del paese. A
Rozzano il disagio sociale, nonostante una biblioteca
multimediale e molte altre iniziative di aggregazione
volute dall'amministrazione comunale, e'
evidente.
Iniaziative:
"Settembre in jazz"
Festival
di tre settimane che vedra' tra i protagonisti molti affermati
musicisti italiani e stranieri. In cartellone, alla Cascina
Grande, si succederanno fino al 28 settembre nomi importanti come
quelli di Franco D'Andrea, Danilo Rea e Giovanni Falzone. Il
concerto inaugurale e' del sassofonista Gianluigi Trovesi.
Ingresso gratuito per due mostre collaterali all'evento,
"Jazz memories" e "Colori in musica":
illustrazioni e fotografie dedicate al jazz, con gli scatti di
Herman Leonard, che immortalo' i grandi del be-bop.
CRONACA: L'ARCIVESCOVO: "PIETA' PER TUTTI" Rozzano, 25/8, h. 21.30:
In
una chiesa gremita di gente, di cittadini, di uomini, di donne e
di bambini, tutti riuniti per commemorare le vittime di questa
assurda strage, l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi ha
incominciato la veglia di preghiera chiedendo "Pietà
per tutti....Dovrebbe scendere il silenzio su tutte, tante,
forse troppe parole umane che abbiamo sentito....Silenzio per la
preghiera...la prima è per le vittime....Noi non distinguiamo
tra vittime e vittime, perchè tutte sono vittime di una
violenza irrazionale e assurda...pietà per le famiglie delle
vittime e anche per chi è autore di quella violenza".
Mentre, giovedì, si terranno i funerali della piccola
Sebastiana, al mattino, e, al
pomeriggio, quelli del pensionato, Attilio Bertolotti.
Lunedì 25/8/2003, h. 19.30
COSCO, SI ARRENDE E CONFESSA DI ESSERE
L'AUTORE DELLA STRAGE
Vito Cosco,
accusato della strage di Rozzano, e' stato arrestato, dopo aver
chiamato lui stesso i carabinieri per costituirsi; non era
armato e non ha posto alcuna resistenza. Cosco, 27 anni, e' entrato al comando provinciale dei
carabinieri di via Moscova alle 15:14, scortato da tre gazzelle dei carabinieri
e da due auto civetta. L'uomo, stretto tra i militari, tra i
quali era presente il colonnello Angelo Rossi, aveva indosso un
cappellino calato fino agli occhi.
Nel pomeriggio, interrogato dal pm Antonio Genna, Cosco,
ha ricostruito, interrotto da forti crisi di pianto,
quello che ricordava della sparatoria e ha ammesso di essere il
responsabile della strage.
Durante il colloquio, Cosco ha dichiarato di aver appreso solo
in seguito, dalla tv, che erano morti anche la piccola
Sebastiana e il pensionato Attilio Bertolotti. Il movente,
sarebbe da ricondurre, non ad una lite per donne, ma, al
mancato pagamento di una partita di alcuni etti di hascisc, per
il quale i due uomini, contro i quali ha poi sparato, l'avevano
più volte minacciato in passato.
Cosco ha inoltre dichiarato di essere stato ospite, in questi
tre giorni, di un amico del quale pero' non ha voluto fare il
nome.
Domenica 24/08/2003, CET 1:25 a.m.
SPARI E URLA: KILLER UCCIDE 2 PREGIUDICATI, UN
PENSIONATO E UNA BIMBA DI 3 ANNI. E' caccia all'uomo
Intanto
prosegue la caccia a Vito Cosco, il giovane 27enne, autore della
strage. Nel corso della giornata, si accertato che il killer ha
agito da solo ed è fuggito da solo,
mentre la moglie e figli, che si temeva che fossero con
lui, si erano rifugiati dai parenti. Il
killer a sparato almeno 8 colpi con una pistola semiautomatica,
come affermano gli investigatori dopo una conferenza stampa. Il
movente della strage forse un litigio con A.M., una delle
vittime, avvenuto intorno alle 20, forse per una donna.
Nel frattempo:
IL PM
Il pm Antonio Genna, che ha
deciso di procedere contro di lui per il reato di strage, ha così
sintetizzato la vicenda. ''Una tragedia maturata in un
ambiente socialmente e psicologicamente disastrato''.
IL SINDACO
Maria Rosa Malinverno, sindaco
diessino di Rozzano, si lamenta: ''In luglio ho scritto ai
parlamentari di tutte le forze politiche e al ministero
dell'Interno per chiedere piu' attenzione alla questione
sicurezza. Non ho ottenuto alcuna risposta. In paese ci sono 14
carabinieri e andrebbero almeno raddoppiati. Non c'e' bisogno
dell'esercito ma delle auto dei carabinieri che girino piu'
spesso per le strade''
IL PREFETTO
Dopo la sparatoria di Rozzano, il
prefetto di Milano, Bruno Ferrante, in un'intervista rilasciata
a Stefano Montefiori, pubblicata sul Corriere della Sera «Proprio
pochi giorni fa la stazione dei carabinieri locale, di concerto
con il sindaco Albertini, era stata elevata a
"tenenza". Il che significa che a Rozzano, dove è
accaduta la strage, c’erano già più uomini a controllare il
territorio».
IL PARROCO
Il parroco di Sant'Angelo, don
Mario More', che ha invitato Cosco a costituirsi, e' piu'
ottimista: ''Ieri - dice - abbiamo perso una battaglia ma tutti
insieme vinceremo la guerra''.
Sabato 23/08/2003, CET 8:25
Rozzano 22 agosto :
E' stato identificato dai carabinieri l'assassino di Rozzano,
Vito Cosco, 27anni, ma, è scappato da Rozzano insieme alla
moglie e ai due figli ; probabilmente la fuga e' avvenuta subito
dopo l'uccisione dei due pregiudicati e dei due passanti. I
carabinieri hanno iniziato le ricerche in tutta Italia.
Ha
agito da solo e, dopo gli spari, e' scappato da solo su una
utilitaria. Ancora non si sa il motivo dell'agguato, si presume
una lite: l'uomo e' accusato di omicidio plurimo, mentre
si ipotizza il reato per strage.
Erano
da poco passate le 22, quando il killer, dalla sua auto, giunto
in prossimità dell'angolo tra le vie Biancospini e
Garofani, ha incominciato a sparare all'impazzata, forse anche
con l'ausilio di una mitraglietta, uccidendo R.D.F. e A.B., due
pregiudicati, noti per i loro precedenti per droga e per reati
contro il patrimonio. Ma, il bilancio della sparatoria, ha
avuto un esito piu' tragico: nel mortale agguato sono stati
colpiti un passante di 60anni, ferito gravemente,
che è successivamente deceduto, forse per la paura, e
S.M., di
soli 3 anni. La piccola è stata trasportata all'ospedale San
Paolo dove sottoposta ad intervento chirurgico però è morta.
EPISODI DI CRONACA
PRECEDENTI A ROZZANO
Nella notte di Capodanno di 2
anni fa venne distrutta per una bravata una scultura di
Ferdinando Pomodoro: un'opera in poliestere utilizzata per
realizzare la sfera collocata davanti al Palazzo della
Farnesina a Roma.
Pochi mesi fa, nei campi che
circondano l'abitato, venne trovato carbonizzato e
incaprettato un giovane.
Nel 1983, ed e' ancora vivo il
ricordo degli abitanti del quartiere, il triplice
omicidio del 1983: Italo Persico, in passato legato a Francis
Turatello detto faccia d'Angelo, venne ucciso con la sua
convivente e la figlia. A Rozzano, per esempio, abitava
anche Davide Cesare, Dax, il ragazzo del Centro sociale Orso,
ucciso alcuni mesi fa a coltellate da tre simpatizzanti
dell'estrema destra.
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