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LA SCUOLA DEL FUTURO ABITA QUI: LA DIDATTICA
ONLINE COINVOLGE GENITORI, INSEGNANTI E ALUNNI INSIEME
Da mesi è online il nuovo sito, www.bambinoautore.it,
il quale tratta del progetto didattico che coinvolge 25 scuole
Materne ed Elementari di: Assago, Basiglio, Buccinasco 1°
Circolo, Cesano Boscone 1° Circolo, 2° Circolo, Corsico ICS
Copernico, ICS Salma,ICS Lacchiarella, Milano, De Nicola Rozzano 2°
Circolo, 3° Circolo Trezzano 1° Circolo. 2° Circolo, Trezzo
sull'Adda, Zibido S. Giacomo, Pavia 2° e 4° Circolo Didattico.
L'elemento che lo caratterizza è che vede compartecipi insieme,
attraverso l'utilizzo di internet e dell'informatica, genitori,
insegnanti e bambini,ma, per saperne di più abbiamo chiesto al
coordinatore , Sfefano Merlo, di
chiarirci e spiegarci che cos'è il progetto "Bambino
Autore".
Lo
staff del progetto è costituito da insegnanti di tutte le scuole
dell'area, essi sono:
Stefano
Merlo, Copernico - Maurizia Caldara, Copernico - Chiara Bellinzona,
Zibido S. Giacomo – Daniela Razzari, Basiglio – Cristina
Garavani, Lacchiarella – Cristina De Filippi, Trezzano
BAMBINO AUTORE INTERVISTA AL COORDINATORE DEL PROGETTO,
Stefano MERLO
-
Da
cose nasce l'esigenza di fare un progetto didattico che coinvolge
25 scuole del territorio?
Il
progetto è nato nel 1997 con l’ avvio del PSTD
per favorire lo sviluppo di
attività multimediali, l’ utilizzo delle nuove tecnologie , lo
scambio di idee e la
cooperazione fra docenti delle scuole elementari del territorio.
Esso
si è di anno in anno arricchito , sia di docenti e relative
classi che vi aderiscono, sia di attività didattiche diverse e
sempre più improntate sulla cooperazione.
Attualmente
il progetto coinvolge scuole dell’ infanzia e scuole elementari
di più comuni della Provincia di Milano.
Finalità
del progetto è di mettere in relazione tra loro alunni
e docenti di scuole diverse che ,
attraverso la cooperazione e
la comunicazione, lo scambio di materiali per mezzo della
rete informatica, costruiscono prodotti multimediali comuni.
- Qual è l'obiettivo e il fine? Perchè "bambino
autore"?
Crediamo
che lo scambio favorisca la crescita, individuale e collettiva.
Non c’è niente di meglio poi che lavorare insieme ad un unico
progetto per stimolare il confronto e l’utilizzo delle risorse
di ciascuno.
Nel
nostro caso vengono messe in gioco risorse a livello di
collaborazione tra adulti (insegnanti, dirigenti scolastici,
genitori) e tra bambini delle classi in rete.
Il
progetto si chiama “Bambino autore” perché è centrato sul
bambino che può e deve essere protagonista del proprio
apprendimento, interagendo con gli altri produce qualcosa di nuovo
con la propria attività.
-
Per
quanto riguarda l'hardware, tutte le scuole hanno la
strumentazione? C'è bisogno di supporto tecnico-logistico?
Le
scuole hanno tutte l'hardware necessario, in questi ultimi anni
hanno investito moltissimo nelle Tecnologie. Per quanto riguarda
il supporto tecnico la scuola Copernico che gestisce il server ha
tutte le competenze necessarie.
-
Le
attività saranno solo in classe o anche da casa?
Pur
essendo possibile interagire da casa le attività didattiche sono
svolte tutte a scuola. Solo il Giornalino dei genitori prevede che
alcune attività si svolgano da casa.
- Nel coordinare insieme 25 scuole, vi sono delle difficoltà o
tutto procede secondo i "piani"?
Negli
anni abbiamo consolidato una modalità organizzativa che permette
di coordinare in modo soddisfacente le attività tra le scuole:
abbiamo uno staff di coordinamento e un gruppo di referenti di
istituto, inoltre gli insegnanti partecipanti si incontrano ogni
due mesi circa per progettare e valutare l’andamento delle
attività.
-
Seguendo
la materia da tempo, ho visto che anche i genitori sono coinvolti
e partecipano attivamente, anche con propri siti internet, con
gli insegnanti alle attività della scuola: sta cambiando qualcosa
rispetto al passato?
Siamo
riusciti a coinvolgere un gruppo di genitori che hanno dato vita
al Giornalino, purtroppo è rimasto tale come consistenza
numerica. Magari leggendo questo altri genitori vorranno
partecipare, l’indirizzo del responsabile e nel sito.
-
Per chi non avesse i bambini che frequentano queste scuole,
quale consiglio, qual è l'approccio, secondo voi, che
un genitore deve avere affinchè internet e il computer siano uno
strumento utile di studio e di conoscenza?
I
genitori di bambini che non frequentano queste scuole possono
proporre ai propri insegnanti di aderire al progetto o di crearne
uno simile se troppo lontani.
In
mancanza di questa possibilità i genitori dovranno impegnare
molto del proprio tempo nell’insegnare ai figli un uso attivo e
creativo dello strumento. I bambini non avranno comunque la
possibilità di interagire in rete con gruppi di pari se manca
l’architettura della rete adatta a loro.
-
Conoscendo ampiamente la realtà di internet soprattutto locale, i
bambini e le famiglie di ceto meno abbiente saranno esclusi
da questi progetti di informatizzazione nel prossimo futuro?
No, se
saranno le scuole pubbliche come le nostre a farsi promotrici di
progetti simili.
Ringraziando
il prof. Stefano Merlo e tutto lo staff, facciamo un augurio di un
buon e felice hanno scolastico a tutti gli insegnanti, ai genitori
e agli alunni delle nostre scuole.
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