ll Referendum del 15 giugno: tutte le
informazioni per capire e comprendere, ciò che non sapervamo.
Inoltre, lo sviluppo di Assago, il Parco dei Navigli, l'espansione
di Milano: inviaci la tua opinione!
INTERVISTA
A RINO PRUITI, Assessore Ambiente, Ecologia Sviluppo ed
Innovazione di Buccinasco, rappresentante dei Verdi Assago e
Buccinasco ci parla del Referendum del 15 giugno, dello sviluppo
di Assago e di Agenda 21 locale
- qual
è il tema del referendum?
Il
referendum popolare intitolato "Servitù coattiva di
elettrodotto: abrogazione" è finalizzato alla
cancellazione dell’articolo 119 del regio decreto n° 1775 del
1933 e dell'articolo 1056 del codice civile che prevedono
l’obbligo per ogni proprietario di dare passaggio sui suoi
terreni alle condutture elettriche.
L’obiettivo
di questo referendum è di restituire ai cittadini ed agli enti
locali un potere contrattuale nei confronti delle società che
trasportano energia elettrica.
La
servitù (obbligo di passaggio) era giustificabile nel 1933
quando realmente l’interesse collettivo era quello di portare
l’energia elettrica in tutto il territorio. Ora, mantenere
questa normativa significa prevaricare sia il diritto del
cittadino, sia il potere dei comuni a pianificare il territorio,
a favore degli interessi economici delle aziende elettriche.
A
seguito della liberalizzazione dell’energia elettrica che
porterà alla costruzione di centinaia di nuove centrali, senza
i cambiamenti che vogliamo introdurre col referendum,
assisteremmo ad un proliferare di elettrodotti.
Questi
aspetti sono particolarmente importanti in Lombardia laddove già
esistono numerose linee dell’alta tensione che creano problemi
a causa della notevole densità abitativa e che a fronte della
richiesta di realizzazione di 32 nuove centrali elettriche
porterebbero ad una situazione insostenibile.
-
Qual è la strada che ha portato al refendum, visto, che secondo
me, dovrebbe essere ovvio che uno stato persegua come fine
la tutela dei cittadini e della salute in ogni ambito?
Il
regio decreto del 1933 è una normativa autoritaria che ha
agevolato un modello di sviluppo basato sulla concentrazione dei
centri di produzione dell'energia elettrica, sul trasporto e
sulla distribuzione della corrente mediante una rete di
elettrodotti di centinaia di migliaia di chilometri,
sovradimensionata rispetto alle effettive esigenze del Paese.
L’abrogazione
della servitù coattiva consentirà di rimettere in discussione
questo insostenibile modello di sviluppo, poiché i gestori di
energia elettrica non godranno più del potere “coattivo” di
imporre la propria scelta ma dovranno necessariamente
concordarla.
L'affermazione
di tale modello, permesso dal basso costo di uso del suolo
“espropriato” su cui sorgono gli elettrodotti, ha così
impedito lo sviluppo delle tecnologie di produzione dell'energia
pulita o di quelle legate alle fonti rinnovabili. L'abrogazione
delle norme referendarie porterebbe ad un riequilibrio del
mercato tale da favorire l'innovazione tecnologica,
l’interramento, la razionalizzazione ed ottimizzazione delle
tratte esistenti e la localizzazione più idonea di eventuali
nuove linee.
- a
cosa voi Verdi vi opponete?
Semplicemente
ad uno sviluppo insostenibile
- quali
sono i danni dell'elettromagnetismo?
Prima
di affrontare la questione delle implicazioni
dell'elettromagnetismo dal punto di vista della difesa della
salute bisogna capire cosa si intende per campo
elettromagnetico. Qui di seguito viene definito
scientificamente.
Un
campo elettromagnetico e' un'area in cui c'e' una tensione
elettrica. Ad esempio una zona in cui siano presenti apparecchi
elettrici o antenne per radiodiffusione e telefonia mobile. Ogni
campo elettromagnetico e' costituito da due grandezze: il campo
elettrico e il campo magnetico che possono variare.
L'inquinamento
elettromagnetico
Lo
sviluppo della nostra societa' evidenzia una sempre maggiore
dipendenza dalla corrente elettrica e dai suoi derivati. L'attivita'
dell'uomo ha portato ad un grande uso dell'elettricita'
alterando completamente tutti gli equilibri naturali. Molte
apparecchiature che usiamo quotidianamente generano campi
elettromagnetici: elettrodotti, elettrodomestici, televisioni,
radio, telefoni cellulari, radar, senza un adeguato controllo,
questi diventano pericolosi per l'ambiente e la salute
dell'uomo.
Da
numerose indagini epidemiologiche e ricerche di laboratorio sono
emerse possibili implicazioni per la salute umana dei campi
elettromagnetici prodotti dagli elettrodotti. Gli studi condotti
dal biochimico e studioso del cervello Adey, direttore del
laboratorio di Biologia Spaziale della Nasa, dimostrarono negli
anni '70, l'effetto diretto dei campi elettromagnetici (C.E.M.)
sul sistema nervoso umano. A subire i danni maggiori sono la
memoria e la chimica celebrale. Nel 1979 anche altri studiosi
evidenziando una relazione fra tumori nell'infanzia e la
vicinanza a delle abitazioni a campi elletromagnetici. Sono
arrivate successivamente altre ricerche sul rischio cancerogeno
legato all'esposizione a campi elettrici e magnetici a 50/60 Hz.
Tra questi i radiologi Cebulska-Wasilewbka e Flakiewiez
dell'Istituto di Fisica Nucleare polacco hanno osservato
significative mutazioni e modificazioni del ciclo cellulare in
vegetali esposti a campi elettrici e magnetici a bassa
frequenza. Nel 92 alcuni ricercatori dell' Universita' del Sud
California hanno effettuato uno studio su 232 ragazzi fino all'eta'
di 11 anni colpiti da leucemia. I risultati hanno evidenziato
che i bambini che vivevano vicino a linee elettriche ad alta
tensione l'incidenza della malattia era doppia rispetto a chi
viveva lontato dai campi elettrici. Sempre nel 1992 (Oraby M.A.
e El-Namas) del centro nazionale di ricerca biologica del Cairo
rilevano formazioni di micronuclei, aberrazioni cromosomiche e
scambi di cromatidi nelle cellule del midollo osseo di animali
che sono stati esposti a campi elettrici di bassa frequenza. Gli
effetti tumorali dovuti a una mutazione genetica vengono
evidenziati anche dagli studiosi Reba Goodman e Ann Menderson.
Studi epidemiologici 500.000 persone residenti dal 1960 al 1985
a meno di trecento metri da linee ad alta tensione in Svezia
rileva un alto rischio di leucemia nei bambini. Per quelli
esposti a campi elettromagnetici di 0,2 micro tesla si evidenzia
un aumento di entita' tripla del rischio nei confronti dei non
esposti. Diventa quadruplo il rischio per un'esposizione di 0,3
micro tesla. Unaltro studio eseguito su 1632 uomini, di cui 511
affetti da tumore al cervello o leucemia , da B. Flodeus dello
Swedem's National Institute of Occupational Health, conclude che
nella maggior parte di questi casi c'era stata un'esposizioni ai
campi elettromagnetici. Questi risultati evidenziano che c'e'
una relazione con la vicinanza alle linee elettriche ad alta
tensione con la leucemia infantile. La prima vasta indagine
epidemiologica sull'incidenza del cancro eseguita nei pressi di
una trasmittente radiotelevisiva Sutton Coldfield, in
Inghilterra nel 1997, pubblicata sull'American Journal of
Epidemiology, dimostra un incremento della leucemia, linfatica,
negli adulti. Il massimo della densita' di potenza equivalente,
misurata nei punti di rilevamento a 2,5 m. dal suolo, era di
0,013 W/m2 (1,3 microWatt/cm2) per le frequenze televisive e di
0,057 W/m2 (5,7 microWatt/cm2) per le frequenze radio in FM (Dolk
et Al. 1997a).
- Perchè
chiedete agli italiani di votare per il SI?
Il 15
giugno potremo abolire la cosiddetta 'servitù di elettrodotto':
la norma che ci impone di subire l'istallazione e il passaggio
delle condutture elettriche anche nei pressi delle nostre
abitazioni, lasciandoci completamente impotenti di fronte a
impianti che potrebbero risultare nocivi per la salute. I Verdi chiedono
il sì a difesa della salute, dell'ambiente, dei diritti di
tutti e a favore delle energie alternative. Un sì all'energia
libera da elettrodotti ed elettrosmog.
- se
dovesse vincere il NO, cosa accade? Chi sono i promotori del no?
Tutto
rimane così com'è ora e le multinazionali che privatizzeranno
gli elettrodotti potranno spadroneggiare sul territorio.
Non ci
sono promotori ufficiali del NO tuttavia gli interessi per il NO
sono molteplici.
Per
quanto riguarda, invece, il tema di Agenda 21 Locale, volevo
sapere:
- come
procede lo sviluppo del programma Agenda21 Locale nei nostri
comuni? Il traguardo per i fini e gli obiettivi prefissati
si incomincia a vedere?
Direi
molto bene, l'interesse dimostrato dai cosidetti "attori
locali"(associazioni, cittadini, scuole, partiti, imprese) è
notevole.
Siamo
ancora nel momento culturale di diffusione del progetto e di
creazione dei "forum locali".
- in
ambito intercomunale , tutti i progetti di sviluppo di Milano in
direzione sud e/ ovest, sono compatibili con i fini che persegue
Agenda 21 locale? O ancora questo sviluppo è disorganizzato e
non omogeneo?
Direi che
tutti i progetti di sviluppo per il sud/ovest sono decisamente
incompatibili...anzi direi che non ci sono progetti ma
estemporanee risposte - vedi Ptc della provincia.
-
Agenda 21 Locale di Cesano-Corsico-Buccinasco-Assago è
collegata con Agenda 21 di Abbiategrasso e Vigevano, oppure,
ognuna persegue i propri fini senza avere alcun
collegamento fra di loro?
Assago non
è in agenda 21, sarebbe grottesco viste le scelte
dell'amministrazione ASSAGHESE.
CON
Abbiategrasso/Vigevano ci sono molti puni culturali comuni,
niente di concreto come progetti.
- il
sistema viabilistico e dei mezzi di trasporto pubblici migliorerà?
Questo
dipende solo da Milano e dalla provincia, credo di no visto lo
stile che ha adottato Milano.
- la
metropolitana arriverà ad Assago, cosa ne pensa?
E'
sicuramente positivo ma si è persa un'occasione per fare un
metro utile a più gente, il fatto poi che venga costruito per
favorire i privati e le loro speculazioni edilizie è quantomeno
irresponsabile.
- quali
sono i progetti che non vedete di buon occhio?
Torre di
babele + mattone cioè 1.000.000 di metri cubi in più messi in
cantiere dalla giunta Musella di Assago.
- per
l'area D4, invece, ci sono delle novità?
Non si
capisce bene, vedremo mARTEDì PROSSIMO IL PROGETTO ESECUTIVO IN
CONSIGLIO COMUNALE
- Il
Parco dei Navigli: nella mostra virtuale sul sito della
Provincia di Milano, alcuni studenti di Harvard, hanno fatto
un'esercitazione e ci hanno mostrato come dovrebbe essere
il Parco dei Navigli: si fa o non si fa?
Sicuramente
no finchè non cambierà la giunta Provinciale
Per
essere sempre aggiornati sulle attività dei Verdi di Assago e
Buccinasco, il sito è http://www.verdi.tv
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