ILINK E ARTICOLI CORRELATI:
INFRASTRUTTURE
EUROPEE E LOMBARDE, TANGENZIALE
MILANO ABBIATEGRASSO, PROGETTI
PAVIA, NUOVO
POLO FIERISTICO - CONFERENZA
“SALUTE E INQUINAMENTO"
- INTERVISTA
AL PROFESSORE MICHELE SERNINI
SUPERSTRADE
AL VIA...QUASI
TRE
PROGETTI: MILANO-ABBIATEGRASSO-VIGEVANO, HUB MALPENSA, SS
SEMPIONE
L'Anas ha ripubblicato il progetto
preliminare della nuova strada di collegamento, inserita e
prevista nella Legge Obiettivo, tra le statali 11 e 494, con
annesso ampliamento della superstrada Milano-Baggio, da
Albairate a Cusago, bocciati a causa dei vizi di forma
in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale,
riscontrati nella prima fase del giugno scorso. Anas, nella
presentazione, elenca nel dettaglio la tipologia degli
interventi, recependo alcune delle indicazioni che Parco del
Ticino e Comuni hanno chiesto di inserire.
Il nuovo tratto della superstrada dalla
Tang.O a Cusago
Il progetto preliminare, quindi, dovrà
passare per una seconda volta attraverso il
recepimento delle osservazioni critiche dagli Enti
interessati entro il 9 gennaio 2004; quindi,
necessiterà nuovamente dell'approvazione della Direzione
Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia,
del Ministero dell'Ambiente e delle Infrastrutture e dei
Beni Culturali.
Passati i 30 giorni, come da legge,
utili per presentare le osservazioni in merito, il progetto
sarà inviato a Roma per il parere decisivo del Comitato
interministeriale per la programmazione economica, al quale
compete la decisione finale sull'intero programma di
interventi.
COSTI E TEMPI
Il costo previsto per l'intera opera è
di circa 227 milioni di euro, il cui finanziamento sarà
a carico dello Stato e di Anas. La data di inizio lavori era
prevista gennaio 2004 , mentre la data di fine lavori
sarebbe stata prevista per il 2007, ma, a seguito
delle modifiche progettuali, i termini andranno ben
oltre tale data; il ritardo è di circa 1 anno.
PROGETTO TANGENZIALE OVEST CUSAGO/ABBIATEGRASSO-
VIGEVANO
Dallo svincolo di Boffalora dell'A4 fino alla
Statale 11 (Magenta) ci sarà l'allargamento della sezione
stradale, che passerà dalla categoria C1- ossia strada
extraurbana- alla categoria A, strada a quattro corsie (due
per senso di marcia) più corsia di emergenza. Lo sviluppo
di questa tratta è di 1 chilometro e 800 metri. Dalla SS 11
di Magenta fino alla Tangenziale Ovest, cioè allo svincolo
di via Zurigo/Cusago,ancora quattro corsie. Il raccordo a
sud tra Albairate e la SS 494 a est di Abbiategrasso sarà
di categoria C1, strada extraurbana, ad una sola corsia per
senso di marcia. Il nuovo tracciato autostradale, recita
Anas, avrà 9 svincoli a livelli sfalsati (a Magenta,Robecco,
Albairate, Cisliano, Cusago e in via Zurigo a Milano).
PROGETTO COLLEGAMENTI MILANO/VIGEVANO -
MALPENSA HUB
Anas, inoltre, ha presentato la
presentazione di due altri progetti preliminari, che si
prefiggono un secondo obiettivo: l'accessibilità all'hub di
Malpensa da Vigevano, dalla Lomellina ed dalla provincia
ovest di Milano.
Da Vigevano a Magenta, difatti, si
percorrerà la Boffalora-Malpensa, i cui lavori sono stati
appena appaltati.
La Vigevano-Abbiategrasso-Magenta rientra in
un progetto di più ampio respiro, che comprende la nuova SS
3411 "Gallaratese", nel tratto che congiunge
Samarate alla provincia di Novara, e alla variante della SS
33 del "Sempione" tra i comuni di Rho e
Gallarate. Nel primo caso lo sviluppo complessivo è di 8
chilometri e 400 metri, mentre nel secondo ammonta a 27
chilometri.
ANTEPRIMA
DELL'ARTICOLO DEL MENSILE DEL COMUNE DI ALBAIRATE DI DICEMBRE
Viabilità
Malpensa: un bilancio della situazione
Sono
passati diversi mesi da quando la grande viabilità per
Malpensa è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica,
perché ANAS aveva presentato all’insaputa delle
amministrazioni locali un progetto di superstrada
Magenta-Milano, divenuto subito
IL
progetto per la viabilità del sud-ovest milanese, su cui
invece si stava cercando un accordo e si stava lavorando da
alcuni ANNI.
Il
motivo che muove la realizzazione di quest’opera è creare
un nuovo accesso a Milano da ovest per scaricare l’attuale
traffico della A4 Milano-Torino e quello proveniente da Nord (Malpensa),
con un particolare riguardo al traffico pesante, seconto
quanto scritto nei documenti della Regione Lombardia. Con
l’occasione verrebbero realizzate anche altre opere, quali
la nuova circonvallazione sud di Abbiategrasso, che hanno lo
scopo di connettere meglio la zona sud con la nuova
infrastruttura.
Sul
tipo di strada e sui motivi per cui il Comune di Albairate si
è sempre opposto alla sua realizzazione, così come i comuni
di Cassinetta e Cisliano, è stato detto molto e si è
polemizzato altrettanto; i fatti dicono comunque che avevamo
visto giusto. Nessuna delle motivazioni che molti mesi fa
venivano addotte per la realizzazione dell’opera, collegare
Magenta con Abbiategrasso, soprattutto alleggerire
l’intasamento della provinciale con una strada potenziata e
ridurre il carico della Statale Vigevanese, viene ora citata
in sedi ufficiali: la parola d’ordine è grande
infrastruttura per grande viabilità di transito, con
50-60.000 veicoli /ora previsti nelle ore di maggior carico.
D’altra parte queste cose erano scritte fin dall’inizio
nei documenti di ANAS e Regione, bastava leggerli.
La
situazione di oggi, dicembre 2003, è comunque molto diversa
rispetto a quella di un anno fa. Nel frattempo sono state
intraprese molte azioni per prop
orre un modello viabilistico
diverso: l’Amministrazione Comunale ha fatto e sta facendo
tutto il possibile per difendere la salute dei cittadini,
l’economia agricola, l’ambiente ed anche la mobilità, per
poter avere mezzi pubblici e strade sicure ma non devastanti.
La popolazione si è mobilitata, grazie anche al grande lavoro
dei cittadini di tutto il sud-ovest milanese che si sono
costituiti nel coordinamento comitati Notangenziale. Tutta la
pressione generata ha fatto sì che nella delibera regionale
relativa al progetto esprima grandi perplessità e
numerosissime critiche sul progetto, comprese molte di quelle
rilevate da noi: questo fatto ci convince delle nostre
ragioni.
ANAS
ha presentato un progetto di grande viabilità, dunque. Ma noi
diciamo che esistono due ordini di problemi diversi
altrettanto importanti, che questo progetto NON RISOLVE.
Il
primo ci tocca più da vicino e riguarda le code che con il
passare degli anni si fanno sempre più lunghe sulle nostre
strade statali e provinciali. E queste code sono così lunghe
perché ci sono sempre più auto, ma anche perché non c’è
stato nessun potenziamento dei mezzi pubblici. I soldi
pubblici vanno spesi per rendere sicure e percorribili le
nostre strade, per realizzare le rotatorie, per costruire le
circonvallazioni dove servono, per cercare di frenare la
domanda di trasporto privato e favorire quello pubblico,
rendendolo competitivo. Il progetto ANAS rischia di ingessare
la situazione delle strade fino a che non sarà fatta la
superstrada e la superstrada ostacolerà i mezzi pubblici. Il
problema è così evidente che anche la delibera della Regione
Lombardia lo sottolinea: il servizio bus è a rischio perché
il tipo di infrastruttura rende più difficile accedere ai
paesi. Stiamo rischiando di ritrovarci una strada che
danneggia il territorio, che ci porta il triplo del traffico
attuale (secondo le previsioni) lasciandoci in coda, con i
mezzi pubblici ancora più penalizzati. Albairate si è
impegnata la massimo per poter firmare l’accordo che porterà
una stazione di treno metropolitano in località Bruciata, che
servirà Albairate, Vermezzo ed anche Abbiategrasso grazie
alla sua posizione strategica. Ma la sicurezza stradale è un
nodo irrisolt che non è stato ancora affrontato e rischia di
non esserlo per molto tempo, sia la provinciale 114 che la
statale Vigevanese NON sono in condizioni di sicurezza.
Il
secondo problema, quello della grande viabilità, il motivo
stesso per cui dovrebbe essere costruita la superstrada
secondo ANAS, risveglia molte perplessità non solo nella
nostra amministrazione, ma anche nei tecnici specializzati che
sono stati incaricati congiuntamente dai comuni di Albairate,
Cassinetta e Cisliano di redigere un documento di analisi
critica del progetto. Secondo le previsioni il traffico
pesante continuerà ad aumentare del 3% all'anno e quello
privato del 2%: questa infrastruttura incentiva ulteriormente
il transito di veicoli, ma nel progetto le simulazioni non
tengono in nessun conto né delle strade che nel frattempo
sono già in costruzione a nord di Milano, né soprattutto del
collo di bottiglia all'ingresso in città. Dove andranno a
finire i veicoli che si sono attratti verso Milano? Il
progetto non lo dice, tanto che la delibera regionale ha fatto
proprie parte delle osservazioni dei nostri tecnici, che sono
state prese in considerazione ed in parte incluse nella
delibera che esprime parere in merito al progetto. Le scelte
di fondo per una grande viabilità di questo tipo, dati alla
mano, appaiono criticabili tanto quanto l'impatto sui nostri
territori.
Per
tutti questi motivi siamo sempre più convinti che opporsi a
questa strada per favorire soluzioni meno devastanti sia la
soluzione migliore. E i tempi lunghi rispetto alle previsioni
dell'iter burocratico confermano che la battaglia fin qui
sostenuta non è rimasta senza effetto. Lo conferma anche la
delibera regionale, perché purtroppo dice si alla strada, ma
lo fa contraddicendo se stessa, con delle prescrizioni e delle
osservazioni che mostrano quanto il progetto ANAS non sia
efficace, quanto le valutazioni di impatto ambientale siano
approssimative proprio dove non dovrebbero, quanto i calcoli
sui flussi di traffico e sulla percorribilità siano
criticabili. Adesso la parola spetta al CIPE, ed eventualmente
ai nostri legali.
Cons.
comunale Livio Paradiso
Cosa
è successo negli ultimi mesi…..
Prima
dell'estate la Regione doveva raccogliere i pareri, non
vincolanti, di tutti gli enti interessati al progetto e dei
cittadini che desiderassero esprimerlo. Questo per redigere
poi un proprio parere da inviare al CIPE, l'organo
ministeriale che deve effettivamente deliberare sull'opera.
Le
Amministrazioni comunali
I
comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Cisliano
incaricano congiuntamente un architetto, un architetto
urbanista, un ingengere dei trasporti ed un geologo di
redigere una valutazione tecnica sul progetto presentato da
ANAS. Dal contenuto della relazione emergono gravi mancanze
nella metodologia di calcolo dei flussi di traffico, nella
Valutazione di Impatto Ambientale, nello Studio di Impatto
Ambientale nonché nella considerazione delle consegiuenze
urbanistiche e idrogeologiche, con conseguenti errate
valutazioni dei danni provocati all'agricoltura ed al
territorio in generale. La relazione è stata recepita da
tutti e tre i comuni ed allegata alle osservazioni che sono
state fatte pervenire alla Regione Lombardia.
Contemporaneamente,
a sorpresa rispetto alle dichiarazioni fatte in Regione e
grazie alle pressioni dei comuni contrari e dei comitati
Notangenziale, anche i comuni di Abbiategrasso e Robecco S/N
non si esprimono favorevolmente sul progetto ANAS, pur non
respingendolo.
I
Parchi
Sia
il Parco del Ticino che il Parco Agricolo Sud Milano si sono
espressi in maniera poco favorevole, ponendo delle condizioni
che mirassero a diminuire l'impatto ambientale della strada,
ma rigettando il progetto in maniera debole.
Grande
mobilitazione della cittadinanza
Nello
stesso periodo i Comitati Notangenziale hanno promosso
iniziative, incontri di informazione ed hanno a loro volta
presentato alla Regione le proprie osservazioni, così come
moltissimi cittadini singoli.
Incaricato
un legale
I
comuni di Albairate, Cassinetta e Cisliano incaricano un
legale di perseguire ogni strada possibile per opporsi alla
realizzazione dell'opera. Con la procedura della legge
Obiettivo gli enti locali non hanno altra strada, in quanto il
loro parere è puramente indicativo.
21
luglio: Presentato il progetto presso il CIPE
La
Regione ha inviato il progetto ANAS al CIPE, per essere
valutato.
30
settembre 2003: la Regione Lombardia delibera
La
regione Lombardia delibera parere favorevole al progetto ANAS,
a condizione però che vengano accolte integralmente le
prescrizioni contenute nel documento. Le condizioni accolgono
in parte quanto scritto dai Parchi e dai Comuni, comprese
diverse critiche presenti nel documento tecnico presentato dal
Comune di Albairate. Non si traggono le giuste conseguenze,
però: sommando i
contenuti delle critiche sostanziali e non di dettaglio al
progetto emerge che la strada proposta non va bene, non è
chiaro allora perché venga dato parere favorevole.
19
ottobre: arrivano le tangenziali esterne ?
Sul
Corriere della Sera viene presentato il progetto di
tangenziali esterne di Milano. Un'ulteriore minaccia al nostro
territorio potrebbe arrivare quanto prima e sommarsi al
progetto già proposto da ANAS.
24
ottobre grnade manifestazione nazionale a Verona
I
comuni di Albairate, Cassinetta e Cisliano partecipano
ufficialmente alla manifestazione nazionale contro la “Legge
Obiettivo”, svoltasi a Verona il 24 ottobre 2003 in
occasione del vertice europeo dei trasporti. Viene messo a
disposizione un pullman per i cittadini e gli amministratori
pubblici: oltre 30 i partecipanti, aderenti ai comitati e alle
associazioni ambientaliste, agricoltori e sempici cittadini.
L'adesione a livello nazionale è stata alta, più di 2000
persone provenienti da tutta Italia prendono parte al corteo,
nonstante sia una giornata di sciopero generale e vi siano
altre manifestazioni.
La
delibera regionale ed il nostro territorio
Riassumiamo
brevemente i contenuti della delibera regionale, limitatamente
al nostro territorio.
·E’
prescritto, dove possibile, l’abbassamento del piano
stradale di 2-3 metri in corrispondenza degli svincoli per
rendere meno impattanti visivamente i viadotti.
·Si
stabilisce che il tratto di strada parallela al Naviglio
Grande compreso tra il Canale Scolmatore e la zona industriale
di via Industria ad Albairate sia in galleria.
·Lo
svincolo in corrispondenza della cascina Scanna dovrà essere
eliminato.
·Il
progetto definitivo deve prevedere di compensare i danni
provocati a rogge e fontanili, ora non previsto e
importantissimo per l’agricoltura.
·Deve
essere previsto l’abbattimento del ponte di Castelletto
della Statale Vigevanese,
ma con la realizzazione di un altro accesso per
Abbiategrasso, con relativa rotatoria e collegamento stradale
verso il ponte per Mendosio, TUTTO SUL TERRITORIO DI ALBAIRATE.
Questo senza che il Comune di Albairate sia stato nemmeno
informato.
·Deve
essere condotto uno studio sul trasporto pubblico e sulle
interferenze prodotte dalla nuova strada ANAS.
·Devono
essere adottate barriere verdi perché l’inquinamento sia
acustico che atmosferico in corrispondenza dei centri abitati
sia limitato il più possibile.
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