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Martedì 16/12/2003, CET 10:25

FORUM: LA POSTA DEI LETTORI , scrivici la tua opinione

 

ILINK E ARTICOLI CORRELATI: INFRASTRUTTURE EUROPEE E LOMBARDE, TANGENZIALE MILANO ABBIATEGRASSO, PROGETTI PAVIA, NUOVO POLO FIERISTICO - CONFERENZA “SALUTE E INQUINAMENTO" - INTERVISTA AL PROFESSORE MICHELE SERNINI

SUPERSTRADE AL VIA...QUASI 

         TRE PROGETTI: MILANO-ABBIATEGRASSO-VIGEVANO, HUB MALPENSA, SS SEMPIONE
 
L'Anas ha ripubblicato  il progetto preliminare della nuova strada di collegamento, inserita e prevista nella Legge Obiettivo, tra le statali 11 e 494, con annesso ampliamento della superstrada Milano-Baggio, da Albairate a Cusago,  bocciati a causa dei vizi di forma in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale, riscontrati nella prima fase del giugno scorso. Anas, nella presentazione, elenca nel dettaglio la tipologia degli interventi, recependo alcune delle indicazioni che Parco del Ticino e Comuni hanno chiesto di inserire.

 

 copyright www.mi-lorenteggio.com

Il nuovo tratto della superstrada dalla Tang.O a Cusago

 

Il progetto preliminare, quindi,  dovrà passare per una seconda volta  attraverso il recepimento delle osservazioni critiche dagli Enti interessati entro il  9 gennaio 2004; quindi, necessiterà nuovamente dell'approvazione della Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, del Ministero dell'Ambiente e delle Infrastrutture e dei  Beni Culturali.
 
Passati i  30 giorni, come da legge, utili per presentare le osservazioni in merito, il progetto sarà inviato a Roma per il parere decisivo del Comitato interministeriale per la programmazione economica, al quale compete la decisione finale sull'intero programma di interventi.
 
COSTI E TEMPI
 
Il costo previsto per l'intera opera è di circa 227 milioni di euro, il cui  finanziamento sarà a carico dello Stato e di Anas. La data di inizio lavori  era prevista  gennaio 2004 , mentre la data di fine lavori sarebbe stata prevista per il  2007, ma, a seguito delle modifiche progettuali, i termini andranno ben oltre tale data; il ritardo è di circa 1 anno.
 
PROGETTO  TANGENZIALE OVEST CUSAGO/ABBIATEGRASSO- VIGEVANO

Dallo svincolo di Boffalora dell'A4 fino alla Statale 11 (Magenta) ci sarà l'allargamento della sezione stradale, che passerà dalla categoria C1- ossia strada extraurbana- alla categoria A, strada a quattro corsie (due per senso di marcia) più corsia di emergenza. Lo sviluppo di questa tratta è di 1 chilometro e 800 metri. Dalla SS 11 di Magenta fino alla Tangenziale Ovest, cioè allo svincolo di via Zurigo/Cusago,ancora quattro corsie. Il raccordo a sud tra Albairate e la SS 494 a est di Abbiategrasso sarà di categoria C1, strada extraurbana, ad una sola corsia per senso di marcia. Il nuovo tracciato autostradale, recita Anas, avrà 9 svincoli a livelli sfalsati (a Magenta,Robecco, Albairate, Cisliano, Cusago e in via Zurigo a Milano).
 
PROGETTO COLLEGAMENTI MILANO/VIGEVANO - MALPENSA HUB
 
Anas, inoltre, ha presentato  la presentazione di due altri progetti preliminari, che si prefiggono un secondo obiettivo: l'accessibilità all'hub di Malpensa da Vigevano, dalla Lomellina ed dalla provincia ovest di Milano. 
 
Da Vigevano a Magenta, difatti, si percorrerà la Boffalora-Malpensa, i cui lavori sono stati appena appaltati.
La Vigevano-Abbiategrasso-Magenta rientra in un progetto di più ampio respiro, che comprende la nuova SS 3411 "Gallaratese", nel tratto che congiunge Samarate alla provincia di Novara, e alla variante della SS 33 del "Sempione"  tra i comuni di Rho e Gallarate. Nel primo caso lo sviluppo complessivo è di 8 chilometri e 400 metri, mentre nel secondo ammonta a 27 chilometri.

 


 

ANTEPRIMA DELL'ARTICOLO DEL MENSILE DEL COMUNE DI ALBAIRATE DI DICEMBRE

Viabilità Malpensa: un bilancio della situazione

Sono passati diversi mesi da quando la grande viabilità per Malpensa è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica, perché ANAS aveva presentato all’insaputa delle amministrazioni locali un progetto di superstrada Magenta-Milano, divenuto subito

 

IL progetto per la viabilità del sud-ovest milanese, su cui invece si stava cercando un accordo e si stava lavorando da alcuni ANNI.

Il motivo che muove la realizzazione di quest’opera è creare un nuovo accesso a Milano da ovest per scaricare l’attuale traffico della A4 Milano-Torino e quello proveniente da Nord (Malpensa), con un particolare riguardo al traffico pesante, seconto quanto scritto nei documenti della Regione Lombardia. Con l’occasione verrebbero realizzate anche altre opere, quali la nuova circonvallazione sud di Abbiategrasso, che hanno lo scopo di connettere meglio la zona sud con la nuova infrastruttura.

Sul tipo di strada e sui motivi per cui il Comune di Albairate si è sempre opposto alla sua realizzazione, così come i comuni di Cassinetta e Cisliano, è stato detto molto e si è polemizzato altrettanto; i fatti dicono comunque che avevamo visto giusto. Nessuna delle motivazioni che molti mesi fa venivano addotte per la realizzazione dell’opera, collegare Magenta con Abbiategrasso, soprattutto alleggerire l’intasamento della provinciale con una strada potenziata e ridurre il carico della Statale Vigevanese, viene ora citata in sedi ufficiali: la parola d’ordine è grande infrastruttura per grande viabilità di transito, con 50-60.000 veicoli /ora previsti nelle ore di maggior carico. D’altra parte queste cose erano scritte fin dall’inizio nei documenti di ANAS e Regione, bastava leggerli.

La situazione di oggi, dicembre 2003, è comunque molto diversa rispetto a quella di un anno fa. Nel frattempo sono state intraprese molte azioni per proporre un modello viabilistico diverso: l’Amministrazione Comunale ha fatto e sta facendo tutto il possibile per difendere la salute dei cittadini, l’economia agricola, l’ambiente ed anche la mobilità, per poter avere mezzi pubblici e strade sicure ma non devastanti. La popolazione si è mobilitata, grazie anche al grande lavoro dei cittadini di tutto il sud-ovest milanese che si sono costituiti nel coordinamento comitati Notangenziale. Tutta la pressione generata ha fatto sì che nella delibera regionale relativa al progetto esprima grandi perplessità e numerosissime critiche sul progetto, comprese molte di quelle rilevate da noi: questo fatto ci convince delle nostre ragioni.

ANAS ha presentato un progetto di grande viabilità, dunque. Ma noi diciamo che esistono due ordini di problemi diversi altrettanto importanti, che questo progetto NON RISOLVE.

Il primo ci tocca più da vicino e riguarda le code che con il passare degli anni si fanno sempre più lunghe sulle nostre strade statali e provinciali. E queste code sono così lunghe perché ci sono sempre più auto, ma anche perché non c’è stato nessun potenziamento dei mezzi pubblici. I soldi pubblici vanno spesi per rendere sicure e percorribili le nostre strade, per realizzare le rotatorie, per costruire le circonvallazioni dove servono, per cercare di frenare la domanda di trasporto privato e favorire quello pubblico, rendendolo competitivo. Il progetto ANAS rischia di ingessare la situazione delle strade fino a che non sarà fatta la superstrada e la superstrada ostacolerà i mezzi pubblici. Il problema è così evidente che anche la delibera della Regione Lombardia lo sottolinea: il servizio bus è a rischio perché il tipo di infrastruttura rende più difficile accedere ai paesi. Stiamo rischiando di ritrovarci una strada che danneggia il territorio, che ci porta il triplo del traffico attuale (secondo le previsioni) lasciandoci in coda, con i mezzi pubblici ancora più penalizzati. Albairate si è impegnata la massimo per poter firmare l’accordo che porterà una stazione di treno metropolitano in località Bruciata, che servirà Albairate, Vermezzo ed anche Abbiategrasso grazie alla sua posizione strategica. Ma la sicurezza stradale è un nodo irrisolt che non è stato ancora affrontato e rischia di non esserlo per molto tempo, sia la provinciale 114 che la statale Vigevanese NON sono in condizioni di sicurezza.

Il secondo problema, quello della grande viabilità, il motivo stesso per cui dovrebbe essere costruita la superstrada secondo ANAS, risveglia molte perplessità non solo nella nostra amministrazione, ma anche nei tecnici specializzati che sono stati incaricati congiuntamente dai comuni di Albairate, Cassinetta e Cisliano di redigere un documento di analisi critica del progetto. Secondo le previsioni il traffico pesante continuerà ad aumentare del 3% all'anno e quello privato del 2%: questa infrastruttura incentiva ulteriormente il transito di veicoli, ma nel progetto le simulazioni non tengono in nessun conto né delle strade che nel frattempo sono già in costruzione a nord di Milano, né soprattutto del collo di bottiglia all'ingresso in città. Dove andranno a finire i veicoli che si sono attratti verso Milano? Il progetto non lo dice, tanto che la delibera regionale ha fatto proprie parte delle osservazioni dei nostri tecnici, che sono state prese in considerazione ed in parte incluse nella delibera che esprime parere in merito al progetto. Le scelte di fondo per una grande viabilità di questo tipo, dati alla mano, appaiono criticabili tanto quanto l'impatto sui nostri territori.

Per tutti questi motivi siamo sempre più convinti che opporsi a questa strada per favorire soluzioni meno devastanti sia la soluzione migliore. E i tempi lunghi rispetto alle previsioni dell'iter burocratico confermano che la battaglia fin qui sostenuta non è rimasta senza effetto. Lo conferma anche la delibera regionale, perché purtroppo dice si alla strada, ma lo fa contraddicendo se stessa, con delle prescrizioni e delle osservazioni che mostrano quanto il progetto ANAS non sia efficace, quanto le valutazioni di impatto ambientale siano approssimative proprio dove non dovrebbero, quanto i calcoli sui flussi di traffico e sulla percorribilità siano criticabili. Adesso la parola spetta al CIPE, ed eventualmente ai nostri legali.

     

Cons. comunale Livio Paradiso

 

 

Cosa è successo negli ultimi mesi…..

Prima dell'estate la Regione doveva raccogliere i pareri, non vincolanti, di tutti gli enti interessati al progetto e dei cittadini che desiderassero esprimerlo. Questo per redigere poi un proprio parere da inviare al CIPE, l'organo ministeriale che deve effettivamente deliberare sull'opera.

 

Le Amministrazioni comunali

I comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Cisliano incaricano congiuntamente un architetto, un architetto urbanista, un ingengere dei trasporti ed un geologo di redigere una valutazione tecnica sul progetto presentato da ANAS. Dal contenuto della relazione emergono gravi mancanze nella metodologia di calcolo dei flussi di traffico, nella Valutazione di Impatto Ambientale, nello Studio di Impatto Ambientale nonché nella considerazione delle consegiuenze urbanistiche e idrogeologiche, con conseguenti errate valutazioni dei danni provocati all'agricoltura ed al territorio in generale. La relazione è stata recepita da tutti e tre i comuni ed allegata alle osservazioni che sono state fatte pervenire alla Regione Lombardia.

Contemporaneamente, a sorpresa rispetto alle dichiarazioni fatte in Regione e grazie alle pressioni dei comuni contrari e dei comitati Notangenziale, anche i comuni di Abbiategrasso e Robecco S/N non si esprimono favorevolmente sul progetto ANAS, pur non respingendolo.

 

I Parchi

Sia il Parco del Ticino che il Parco Agricolo Sud Milano si sono espressi in maniera poco favorevole, ponendo delle condizioni che mirassero a diminuire l'impatto ambientale della strada, ma rigettando il progetto in maniera debole.

 

Grande mobilitazione della cittadinanza

Nello stesso periodo i Comitati Notangenziale hanno promosso iniziative, incontri di informazione ed hanno a loro volta presentato alla Regione le proprie osservazioni, così come moltissimi cittadini singoli.

 

Incaricato un legale

I comuni di Albairate, Cassinetta e Cisliano incaricano un legale di perseguire ogni strada possibile per opporsi alla realizzazione dell'opera. Con la procedura della legge Obiettivo gli enti locali non hanno altra strada, in quanto il loro parere è puramente indicativo.

 

21 luglio: Presentato il progetto presso il CIPE

La Regione ha inviato il progetto ANAS al CIPE, per essere valutato.

 

30 settembre 2003: la Regione Lombardia delibera

La regione Lombardia delibera parere favorevole al progetto ANAS, a condizione però che vengano accolte integralmente le prescrizioni contenute nel documento. Le condizioni accolgono in parte quanto scritto dai Parchi e dai Comuni, comprese diverse critiche presenti nel documento tecnico presentato dal Comune di Albairate. Non si traggono le giuste conseguenze, però:  sommando i contenuti delle critiche sostanziali e non di dettaglio al progetto emerge che la strada proposta non va bene, non è chiaro allora perché venga dato parere favorevole.

 

19 ottobre: arrivano le tangenziali esterne ?

Sul Corriere della Sera viene presentato il progetto di tangenziali esterne di Milano. Un'ulteriore minaccia al nostro territorio potrebbe arrivare quanto prima e sommarsi al progetto già proposto da ANAS.

 

24 ottobre grnade manifestazione nazionale a Verona

I comuni di Albairate, Cassinetta e Cisliano partecipano ufficialmente alla manifestazione nazionale contro la “Legge Obiettivo”, svoltasi a Verona il 24 ottobre 2003 in occasione del vertice europeo dei trasporti. Viene messo a disposizione un pullman per i cittadini e gli amministratori pubblici: oltre 30 i partecipanti, aderenti ai comitati e alle associazioni ambientaliste, agricoltori e sempici cittadini. L'adesione a livello nazionale è stata alta, più di 2000 persone provenienti da tutta Italia prendono parte al corteo, nonstante sia una giornata di sciopero generale e vi siano altre manifestazioni.

 

 

 

La delibera regionale ed il nostro territorio

Riassumiamo brevemente i contenuti della delibera regionale, limitatamente al nostro territorio.

·E’ prescritto, dove possibile, l’abbassamento del piano stradale di 2-3 metri in corrispondenza degli svincoli per rendere meno impattanti visivamente i viadotti.

·Si stabilisce che il tratto di strada parallela al Naviglio Grande compreso tra il Canale Scolmatore e la zona industriale di via Industria ad Albairate sia in galleria.

·Lo svincolo in corrispondenza della cascina Scanna dovrà essere eliminato.

·Il progetto definitivo deve prevedere di compensare i danni provocati a rogge e fontanili, ora non previsto e importantissimo per l’agricoltura.

·Deve essere previsto l’abbattimento del ponte di Castelletto della Statale Vigevanese,  ma con la realizzazione di un altro accesso per Abbiategrasso, con relativa rotatoria e collegamento stradale verso il ponte per Mendosio, TUTTO SUL TERRITORIO DI ALBAIRATE. Questo senza che il Comune di Albairate sia stato nemmeno informato.

·Deve essere condotto uno studio sul trasporto pubblico e sulle interferenze prodotte dalla nuova strada ANAS.

·Devono essere adottate barriere verdi perché l’inquinamento sia acustico che atmosferico in corrispondenza dei centri abitati sia limitato il più possibile.

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